Argomenti simili
Cerca
Ultimi argomenti attivi
Forum Schola Philosophica Hermetica Christiana
QUESTO E' UN FORUM DEDICATO AI SOLI MEMBRI ISCRITTI,COME UN CENACOLO DELLO SPIRITO CI INCONTRIAMO PER ESPORRE LE NOSTRE OPINIONI SPIRTUALI CHE ,COME LUCE IRRADIA DAI NOSTRI CUORI AFFINCHE' NON MANCHI MAI IN TUTTI NOI IL LUME DEGLI ANTICHI FRATELLI CHE HANNO PERCORSO QUESTA SCIA, E SOPRATUTTO L'AMORE DEL PIU' GRANDE MAESTRO VIVENTE IN TERRA GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO E DIO NELLA TRINITA'.UFOINVADERS
http://digilander.libero.it/ufoinvaders/
Questo sito non intende dare una panoramica sul fenomeno ufologico e sulle abduction,non è nato per dare ulteriori informazioni su avvistamenti ufo e rapimenti alieni,ma esso si occupa del lato trascendentale del problema,ovvero metafisico basato su conoscenze di dottrine esoteriche che da sole possono dare luce e chiarimenti su un fenomeno antico ma che oggi si sta facendo una banale confusione,tanto semplice quanto complessa ma,che basta per fuorviare gli sprovveduti e farli cadere in una mera conoscenza e liberazione dal problema alieno.
Il problema alieno è lo stesso del problema degli antichi dei e demoni,ed esso è nato ed ha causa e fondamento fin dalle e nelle origini della specie umana. ma proprio su questo argomento mitico delle antiche scritture e dei racconti mitici su dei,angeli,demoni,spiriti e la stessa creazione che si sta creando una specie di filosofia e conoscenza odierna che va al di là della corrente new age e che si confonde con teorie quantistiche assogettando tutto di quanto è trascendentale,che va oltre la materia,oltre la stessa virtualità del nostro intelletto,in unico paniero di argomenti misti e pericolosamente confusionarie e devianti della causa dell'Anima e della Coscienza umana che ne sono poi i principali soggetti dell'esame in corso.
Si sta trascinando l’antico sapere della conoscenza che mira alla consapevolezza di sé ad un sistema,ad un circuito chiuso di conoscenze che vanno nel ramo della scienza della fisica e della quantistica,non solo si tenda di spiegare e far comprendere che Anima è la luce che passa attraverso una superficie scomponendosi nei vari colori e che basta aggiustare e dare il proprio colore RGB alle componenti spirituali per arrivare a esorcizzare forme aliene e parassiti. Ma qui si trascura che la luce dell’Anima,la sua Energia è un qualcosa che va ben oltre il piano della luce solare,che essa non può essere scambiata a flottiglie di fotoni o altre elementi ,ma che la sua residenza è allo stesso tempo essenza,natura e personalità,ma soprattutto Volere d’Essere qualcosa,capace di creare ciò che la natura crea. L’Anima è una forza,una potenza assieme allo Spirito e non è mai isolata da sola ma sempre accompagnato da quest’ultimo,in quanto dal loro rapporto nasce la Coscienza,la consapevolezza del proprio Volere ,la consapevolezza della propria Volontà a creare tutto da se stessa.
In questo sito,noi proviamo a dare un po di luce,di quella luce che tutti cercano in cui è presente la Verità. Ma la Verità non deve essere una conoscenza scientifica che tenta di spiegare l’anima con le sue teorie e ne l'anima è la sua teoria ,perché la Verità è Essere se stessi nella conoscenza dell’Essere,ossia che ciò che si conosce si è,come si è Anima e non si detiene l’anima,così secondo la scuola ermetica,si è ciò che si conosce,e se ciò che si conosce è Dio … allora bisogna essere Dio,ma non perché l’energia divina,l’anima è in noi: ma perché si è consapevoli che il pensiero di Dio,prima dell’anima e dello spirito è presente già in noi che aspetta solo di essere creativo in tutti i sensi e nel vero senso della parola.
il nostro sito proporrà delle indicative che si rifanno alla conoscenza iniziatica ermetica in grado di esporre il problema di Dio,dell'anima,della coscienza,degli esseri spirituali e non dotati di tecnologie scientifiche materiali,quali gli alieni extraterrestri,degli angeli dei demoni e degli antichi dei,ma soprattutto darà una chiave interpretativa e definitiva sulla figura di Cristo di cui molti lo hanno scambiato per un alieno o un extraterrestre che salverà il mondo,ma l'indirizzo è che non bisogna salvare il mondo,ma cambiare la natura dell'uomo che lo abita. E la figura di Cristo,volendo in senso religioso,esoterico,ma anche in quella descritta da anime di certi addotti,è l'unico che può dare questa iniziativa di risveglio della coscienza,in quanto non è la scienza fisica che salverà l'uomo,ma la potenza spirituale,e di cui per cambiare l'uomo,lo si deve fare in senso di coscienza,di anima e: non meccanicamente.
inoltre il sito esporrà partendo dal principio della genesi dell'uomo terrestre,tutta la verità aliena connessa e interventatrice,di intruso,di invasore nella storia e nella vita dell'uomo,creandosi deo o dei nascosti dietro la nuvola della religione. Partendo già dagli antichi miti mesopotamici sumeri,babilonesi,ebrei,ed infine col cristianesimo l'ultima religione di cui essi si fanno scudo dietro l'ignoranza della fede dei buoni cattolici,arriveremo ai giorni nostri dietro il mistero che avvolge la Beata Vergine Maria madre del Cristo e dei credenti della chiesa cattolica. verto va detto che la chiesa cristiana non è un invenzione aliena,ma un utilità cui essi cammuffano i loro intrighi. Anche perchè stiamo parlando di coloro che un tempo venivano chiamati demoni,acerrimi nemici giurati dell'uomo: poi alla fine vedremo il perchè.
A PROPOSITO :;SULL'OMBRA
3 partecipanti
Pagina 1 di 1
A PROPOSITO :;SULL'OMBRA
sull'ombra: già citata da Alessandro
È stata chiamata in vari modi come «il nemico», o «l'avversario». E il gemello dell'Io, il suo opposto e il suo sfidante. Le sue qualità sono quelle che l'Io durante la sua evoluzione ha rigettato con più forza, l'opposto delle qualità positive che l'Eroe si è trovato a conquistare sul campo di battaglia nelle sue vittorie oppure di quelle qualità negative che si sono generate nelle sconfitte o nelle grandi scelte che la vita ha imposto.
L'Ombra custodisce tutto ciò che noi abbiamo rimosso, è il nostro ritratto al contrario, ma non delineato come l'Io: permanendo nell'inconscio l'Ombra infatti mantiene le sue caratteristiche in modo elementare, se è violenta la sua violenza non sarà sofisticata, se è paurosa la sua paura avrà le caratteristiche del panico. La sua natura è profondamente ferina e bestiale. Spesso ci attacca nei modi più impensati, ma come tutti gli archetipi la sua immagine e i suoi simboli si lasciano proiettare sul mondo esterno. Solitamente quando a pelle disprezziamo violentemente una persona o una sua caratteristica, in realtà non stiamo proiettando niente altro che la nostra Ombra. C'è stato un momento nella vita in cui evidentemente abbiamo dovuto «scegliere» e abbiamo rischiato di diventare come la persona che disprezziamo, questa caratteristica la portiamo dentro di noi e viene risvegliata tutte le volte che emerge in qualcuno o in qualcosa che ci sta accanto. L'Ombra però non porta con sé semplicemente le qualità rimosse, ma tutto il rimosso, tutti i ricordi che abbiamo rifiutato perché causa di dolore. Come il Matto della carta dei Tarocchi, che è l'opposto dialettico del Mago-Io, l'Ombra porta con sé il suo sacco pieno di oggetti-immagini che non vogliamo più vedere. Tutte le vittorie che l'Io ottiene sull'Ombra sono vittorie apparenti, perché la pietra filosofale non nasce uscendo dalla nigredo, la decomposizione, che è uno dei volti con cui l'Ombra si mostra, ma trasformandola e portandosela con sé. Si parla molto dell'Ombra senza assolutamente capirla. Nei vari movimenti spirituali che tanto hanno attinto dalla psicologia junghiana, l'Ombra appare come una sorta di figura mitigata, purificata dalle sue reali brutture, una sorta di animale selvatico addomesticato. Ma questa stessa modalità non è niente altro che un gioco dell'Io che rifiuta l'Ombra e allo stesso modo è un gioco dell'Ombra che una volta che potrà sedersi, quasi coccolata tra le braccia dell'Io, in quei pietosi tentativi di conciliazione tentati da alcune discipline della New Age, potrà avventarsi sull'Ego e mostrargli veramente ciò che è, terrorizzandolo una volta per tutte.
Perché l'Ombra non si doma mai, anche affrontata essa può far parte di noi, in un movimento di espansione della coscienza, può trasformarsi, ma non può perdere la sua essenza. Per l'Io questo è un monito importantissimo che gli impedisce di gonfiarsi come un pallone e sollevarsi sulle vette del sapere, del potere, dell'autoconsapevolezza. Dobbiamo sempre di tanto in tanto ricordarci dell'Ombra che portiamo con noi e tornare a rotolarci con lei nel fango.
Una delle opere principali di Eric Neumann è dedicata interamente a questo archetipo, ma il suo studio risente di una visione ancora troppo patriarcale per cui la figura della Grande Madre è vista principalmente nella sua dimensione negativa, quella uroborica, della madre divorante. La Grande Madre come figura archetipica è in stretto rapporto con l'Anima, esattamente come Demetra, la dea della Natura, è in stretto rapporto con Kore, sua figlia.
Non dobbiamo considerare gli archetipi come nettamente separati uno dall'altro. Alcuni di essi sono in rapporto dialogico, altri invece condividono i propri confini, talvolta si sovrappongono, come può accadere ad Anima e Grande Madre o ad Ombra e Anima.
Nella civiltà odierna possiamo identificare una serie di elementi che ci indicano il ritorno della «Grande Dea». Questo simbolo rappresenta da una parte l'Anima, dall'altra la Grande Madre e in ultimo anche un aspetto del Senex. E nella spiritualità neopagana, in cui riappare l'elemento femminile e nella psicologia centrata sull'Anima, che vediamo questi segni.
L'aspetto della Grande Madre si propone in modo prorompente nel ritorno alla natura e nella visione del mondo naturale come perfetto e armonico. In parte è sicuramente così, la natura è armonia, ma questa armonia perduta delle origini può anche apparire come l'armonia dell'indifferenziazione, della ciclicità perfetta e compiuta. E naturale che il ritorno alla Grande Madre ci pone davanti alla tematica della regressione verso la realtà uroborica, verso l'abbraccio della madre che impedisce l'affermazione dell'individuo, che non consente individuazione.
Il sacrificio della civiltà è una delle vie che conducono alla Grande Madre, ma è una via regressiva e non è l'unica via possibile.
Le istanze che ci vengono prospettate infatti hanno piuttosto il carattere di una Grande Sintesi. Il culto della ciclicità della natura e del materno non sta riemergendo nei termini del paradiso perduto, in cui l'uomo non è cosciente. Le religioni neopagane così come la psicologia «neopagana» di Hillman, propongono una sintesi del tempo visto in una prospettiva lineare e in una prospettiva ciclica: il movimento spiraleggiante. Anche gli scienziati dopo aver intravisto l'inizio del tempo, oggi si stanno di nuovo interrogando per riscoprire un tempo senza fine e senza inizio. La Grande Madre ci mostra anche il carattere trasformativo del femminile, quello della Dea serpente. Non dimentichiamoci che la natura è innanzitutto «evoluzione». Ci viene da chiederci se il carattere elementare del femminile, che Neumann ritiene opporsi allo sviluppo della coscienza, si sia mai manifestato nella sua purezza.
Se l'Uroboro (il serpente che si morde la coda) è la condizione indifferenziata, e la Grande Madre, con il suo carattere «inglobante», è il punto di ritorno a questo stato, lo è nei termini in cui questa condizione è incoglibile. L'Uroboro è l'orizzonte degli eventi che tutto ingloba e la cui natura è inesplicabile, ma è indifferenziato solamente nella nostra prospettiva che non abbraccia tutta l'eternità e il suo divenire: come archetipo primordiale potrebbe benissimo rappresentare la possibilità del «senso». Quando la Grande Madre si manifesta nel suo abbraccio-minaccia di ritorno all'indifferenziato éperché un altro termine ad essa complementare si è manifestato, l'Anima, cioè l'istanza trasformatrice che riporta alla Grande Madre che si è trasformata da Uroboro a «porta» per il Sé, da indifferenziazione a compimento dell'individuazione.
Questa Grande Madre è quel Graal che rinnova lo spirito che è uscito dal Senex e che può accedere in questo modo all'istanza più alta, il Misterium Coniunctionis: l'archetipo del Sé. È questo Graal che una nuova psicologia come una nuova spiritualità devono avere come faro indicatore, scrollandosi di dosso quelle pericolose tentazioni di riportare il maschile ad essere inglobato nel ventre della Dea. Una psicologia che porti con sé una concezione esoterica che sia dialogica. Una danza tra un Dio e una Dea, un Dio che attraverso la presa di distanza, attraverso un'effettiva nascita, cioè separazione e individuazione, possa amare l'Anima.
Nel mondo contemporaneo amare l'Anima significa restituirla alle cose, perché la separazione è diventata così drastica che le cose hanno finito per perdere l'Anima e diventare le cose morte di Cartesio". Per poco noi stessi abbiamo finito per perdere Anima, per annichilirci rinunciando alla trasformazione in nome del progresso della civiltà che si è mostrato nelle sue autentiche modalità come tecnocrazia.
Solo così, attraverso la Madre, che per l'Io sarà sempre una Mater Terribilis, possiamo abbandonare l'Io in favore del Sé, come ci indica il monito di Herman Hesse: «non si può morire [...] se non hai una madre. Senza madre non si può vivere, senza madre non si può morire». Senza Madre il Sé è negato all'Io.
È stata chiamata in vari modi come «il nemico», o «l'avversario». E il gemello dell'Io, il suo opposto e il suo sfidante. Le sue qualità sono quelle che l'Io durante la sua evoluzione ha rigettato con più forza, l'opposto delle qualità positive che l'Eroe si è trovato a conquistare sul campo di battaglia nelle sue vittorie oppure di quelle qualità negative che si sono generate nelle sconfitte o nelle grandi scelte che la vita ha imposto.
L'Ombra custodisce tutto ciò che noi abbiamo rimosso, è il nostro ritratto al contrario, ma non delineato come l'Io: permanendo nell'inconscio l'Ombra infatti mantiene le sue caratteristiche in modo elementare, se è violenta la sua violenza non sarà sofisticata, se è paurosa la sua paura avrà le caratteristiche del panico. La sua natura è profondamente ferina e bestiale. Spesso ci attacca nei modi più impensati, ma come tutti gli archetipi la sua immagine e i suoi simboli si lasciano proiettare sul mondo esterno. Solitamente quando a pelle disprezziamo violentemente una persona o una sua caratteristica, in realtà non stiamo proiettando niente altro che la nostra Ombra. C'è stato un momento nella vita in cui evidentemente abbiamo dovuto «scegliere» e abbiamo rischiato di diventare come la persona che disprezziamo, questa caratteristica la portiamo dentro di noi e viene risvegliata tutte le volte che emerge in qualcuno o in qualcosa che ci sta accanto. L'Ombra però non porta con sé semplicemente le qualità rimosse, ma tutto il rimosso, tutti i ricordi che abbiamo rifiutato perché causa di dolore. Come il Matto della carta dei Tarocchi, che è l'opposto dialettico del Mago-Io, l'Ombra porta con sé il suo sacco pieno di oggetti-immagini che non vogliamo più vedere. Tutte le vittorie che l'Io ottiene sull'Ombra sono vittorie apparenti, perché la pietra filosofale non nasce uscendo dalla nigredo, la decomposizione, che è uno dei volti con cui l'Ombra si mostra, ma trasformandola e portandosela con sé. Si parla molto dell'Ombra senza assolutamente capirla. Nei vari movimenti spirituali che tanto hanno attinto dalla psicologia junghiana, l'Ombra appare come una sorta di figura mitigata, purificata dalle sue reali brutture, una sorta di animale selvatico addomesticato. Ma questa stessa modalità non è niente altro che un gioco dell'Io che rifiuta l'Ombra e allo stesso modo è un gioco dell'Ombra che una volta che potrà sedersi, quasi coccolata tra le braccia dell'Io, in quei pietosi tentativi di conciliazione tentati da alcune discipline della New Age, potrà avventarsi sull'Ego e mostrargli veramente ciò che è, terrorizzandolo una volta per tutte.
Perché l'Ombra non si doma mai, anche affrontata essa può far parte di noi, in un movimento di espansione della coscienza, può trasformarsi, ma non può perdere la sua essenza. Per l'Io questo è un monito importantissimo che gli impedisce di gonfiarsi come un pallone e sollevarsi sulle vette del sapere, del potere, dell'autoconsapevolezza. Dobbiamo sempre di tanto in tanto ricordarci dell'Ombra che portiamo con noi e tornare a rotolarci con lei nel fango.
Una delle opere principali di Eric Neumann è dedicata interamente a questo archetipo, ma il suo studio risente di una visione ancora troppo patriarcale per cui la figura della Grande Madre è vista principalmente nella sua dimensione negativa, quella uroborica, della madre divorante. La Grande Madre come figura archetipica è in stretto rapporto con l'Anima, esattamente come Demetra, la dea della Natura, è in stretto rapporto con Kore, sua figlia.
Non dobbiamo considerare gli archetipi come nettamente separati uno dall'altro. Alcuni di essi sono in rapporto dialogico, altri invece condividono i propri confini, talvolta si sovrappongono, come può accadere ad Anima e Grande Madre o ad Ombra e Anima.
Nella civiltà odierna possiamo identificare una serie di elementi che ci indicano il ritorno della «Grande Dea». Questo simbolo rappresenta da una parte l'Anima, dall'altra la Grande Madre e in ultimo anche un aspetto del Senex. E nella spiritualità neopagana, in cui riappare l'elemento femminile e nella psicologia centrata sull'Anima, che vediamo questi segni.
L'aspetto della Grande Madre si propone in modo prorompente nel ritorno alla natura e nella visione del mondo naturale come perfetto e armonico. In parte è sicuramente così, la natura è armonia, ma questa armonia perduta delle origini può anche apparire come l'armonia dell'indifferenziazione, della ciclicità perfetta e compiuta. E naturale che il ritorno alla Grande Madre ci pone davanti alla tematica della regressione verso la realtà uroborica, verso l'abbraccio della madre che impedisce l'affermazione dell'individuo, che non consente individuazione.
Il sacrificio della civiltà è una delle vie che conducono alla Grande Madre, ma è una via regressiva e non è l'unica via possibile.
Le istanze che ci vengono prospettate infatti hanno piuttosto il carattere di una Grande Sintesi. Il culto della ciclicità della natura e del materno non sta riemergendo nei termini del paradiso perduto, in cui l'uomo non è cosciente. Le religioni neopagane così come la psicologia «neopagana» di Hillman, propongono una sintesi del tempo visto in una prospettiva lineare e in una prospettiva ciclica: il movimento spiraleggiante. Anche gli scienziati dopo aver intravisto l'inizio del tempo, oggi si stanno di nuovo interrogando per riscoprire un tempo senza fine e senza inizio. La Grande Madre ci mostra anche il carattere trasformativo del femminile, quello della Dea serpente. Non dimentichiamoci che la natura è innanzitutto «evoluzione». Ci viene da chiederci se il carattere elementare del femminile, che Neumann ritiene opporsi allo sviluppo della coscienza, si sia mai manifestato nella sua purezza.
Se l'Uroboro (il serpente che si morde la coda) è la condizione indifferenziata, e la Grande Madre, con il suo carattere «inglobante», è il punto di ritorno a questo stato, lo è nei termini in cui questa condizione è incoglibile. L'Uroboro è l'orizzonte degli eventi che tutto ingloba e la cui natura è inesplicabile, ma è indifferenziato solamente nella nostra prospettiva che non abbraccia tutta l'eternità e il suo divenire: come archetipo primordiale potrebbe benissimo rappresentare la possibilità del «senso». Quando la Grande Madre si manifesta nel suo abbraccio-minaccia di ritorno all'indifferenziato éperché un altro termine ad essa complementare si è manifestato, l'Anima, cioè l'istanza trasformatrice che riporta alla Grande Madre che si è trasformata da Uroboro a «porta» per il Sé, da indifferenziazione a compimento dell'individuazione.
Questa Grande Madre è quel Graal che rinnova lo spirito che è uscito dal Senex e che può accedere in questo modo all'istanza più alta, il Misterium Coniunctionis: l'archetipo del Sé. È questo Graal che una nuova psicologia come una nuova spiritualità devono avere come faro indicatore, scrollandosi di dosso quelle pericolose tentazioni di riportare il maschile ad essere inglobato nel ventre della Dea. Una psicologia che porti con sé una concezione esoterica che sia dialogica. Una danza tra un Dio e una Dea, un Dio che attraverso la presa di distanza, attraverso un'effettiva nascita, cioè separazione e individuazione, possa amare l'Anima.
Nel mondo contemporaneo amare l'Anima significa restituirla alle cose, perché la separazione è diventata così drastica che le cose hanno finito per perdere l'Anima e diventare le cose morte di Cartesio". Per poco noi stessi abbiamo finito per perdere Anima, per annichilirci rinunciando alla trasformazione in nome del progresso della civiltà che si è mostrato nelle sue autentiche modalità come tecnocrazia.
Solo così, attraverso la Madre, che per l'Io sarà sempre una Mater Terribilis, possiamo abbandonare l'Io in favore del Sé, come ci indica il monito di Herman Hesse: «non si può morire [...] se non hai una madre. Senza madre non si può vivere, senza madre non si può morire». Senza Madre il Sé è negato all'Io.
Re: A PROPOSITO :;SULL'OMBRA
La Grande Madre
Perchè io sono la prima e l'ultima
Io sono la venerata e la disprezzata
Io sono la prostituta e la santa
Io sono la sposa e la vergine
Io sono la mamma e la figlia
Io sono le braccia di mia madre
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli
Io sono la donna sposata e la nubile
Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato
Io sono la consolazione dei dolori del parto
Io sono la sposa e lo sposo
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre
Io sono la sorella di mio marito
Ed egli e' il mio figliolo respinto
Rispettatemi sempre
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica.
(Inno ad Iside, III o IV sec. D.C.)
eppure ho un'idea e un'immagine molto distorta del femminile come Divinità o qualità Divina femminile insita in ogni uomo.
Forse più che idea/immagine distorta ho pesanti dubbi sulla mia intepretazione del femminile, mi viene da pensare a qualcosa che proiettiamo all'esterno, cioè quello che vogliamo dimostrare di essere (ma che non siamo), quindi tutto il negativo che proiettiamo su questo piano materiale, ovviamente in modo inconsapevole, caotico e appunto negativo.
Credo sia quella parte umana da integrare all'inizio di qualsiasi opera, quindi la purificazione in essenza di questa qualità femminea che potrebbe essere proprio quella parte di noi stessi che dovrà proiettarsi al mondo sensibile, rinnovata, purificata e armoniosa di convivere con il suo compagno in essenza maschio,solare e attivo.
Quindi anche l'ombra è una di quelle qualità che proietta il nostro femminile nel mondo sensibile di uno stato di non-senso, un non-senso della nostra personalità identificata nel solo materialismo, mondanità e spesso peccatrice.
Ma essa, l'essenza femminile è pur sempre quella parte di noi che ci fa vivere o meglio manifesta quella quotidianità che conosciamo in ogni momento che trascorriamo. Io credo che la nostra quotidianità resa meno bramosa e ubbidiente... bisogna integrarla non poco in questo lavoro interiore che ci accingiamo a mettere in atto, magari chissà è proprio questo il canale che ci permette di ricevere anche l'aiuto sottilissimo e Divino che mai bisogna escludere per innato ego-ismo che potremmo avere anche nel corso di un'opera spirituale.
Io credo che chi come noi qua dentro, si accinge e si sforza per una evoluzione Spirituale è circondato da Spiriti che premono e incoraggiano l'operante e magari ci correggono, perchè le coincidenze sono troppe da non poterle prendere in considerazione...
un mio pensiero:
il PERDONO !!! per quelle persone anche trapassate-(morti) che noi crediamo ci abbiano fatto un torto o qualcosa di male è importantissimo e bisogna esserci questo interscambio di Amore con l'aldilà... e viceversa bisogna chiedere perdono offrendo preghiere per le Anime affinchè anche noi possiamo essere resi più elevati in Spirito... perchè forse è proprio questo il grande lavoro che si fà nei mondi sottili...
Perchè io sono la prima e l'ultima
Io sono la venerata e la disprezzata
Io sono la prostituta e la santa
Io sono la sposa e la vergine
Io sono la mamma e la figlia
Io sono le braccia di mia madre
Io sono la sterile, eppure sono numerosi i miei figli
Io sono la donna sposata e la nubile
Io sono colei che da' la luce e colei che non ha mai procreato
Io sono la consolazione dei dolori del parto
Io sono la sposa e lo sposo
E fu il mio uomo che mi creò.
Io sono la madre di mio padre
Io sono la sorella di mio marito
Ed egli e' il mio figliolo respinto
Rispettatemi sempre
Poiché io sono la scandalosa e la magnifica.
(Inno ad Iside, III o IV sec. D.C.)
eppure ho un'idea e un'immagine molto distorta del femminile come Divinità o qualità Divina femminile insita in ogni uomo.
Forse più che idea/immagine distorta ho pesanti dubbi sulla mia intepretazione del femminile, mi viene da pensare a qualcosa che proiettiamo all'esterno, cioè quello che vogliamo dimostrare di essere (ma che non siamo), quindi tutto il negativo che proiettiamo su questo piano materiale, ovviamente in modo inconsapevole, caotico e appunto negativo.
Credo sia quella parte umana da integrare all'inizio di qualsiasi opera, quindi la purificazione in essenza di questa qualità femminea che potrebbe essere proprio quella parte di noi stessi che dovrà proiettarsi al mondo sensibile, rinnovata, purificata e armoniosa di convivere con il suo compagno in essenza maschio,solare e attivo.
Quindi anche l'ombra è una di quelle qualità che proietta il nostro femminile nel mondo sensibile di uno stato di non-senso, un non-senso della nostra personalità identificata nel solo materialismo, mondanità e spesso peccatrice.
Ma essa, l'essenza femminile è pur sempre quella parte di noi che ci fa vivere o meglio manifesta quella quotidianità che conosciamo in ogni momento che trascorriamo. Io credo che la nostra quotidianità resa meno bramosa e ubbidiente... bisogna integrarla non poco in questo lavoro interiore che ci accingiamo a mettere in atto, magari chissà è proprio questo il canale che ci permette di ricevere anche l'aiuto sottilissimo e Divino che mai bisogna escludere per innato ego-ismo che potremmo avere anche nel corso di un'opera spirituale.
Io credo che chi come noi qua dentro, si accinge e si sforza per una evoluzione Spirituale è circondato da Spiriti che premono e incoraggiano l'operante e magari ci correggono, perchè le coincidenze sono troppe da non poterle prendere in considerazione...
un mio pensiero:
il PERDONO !!! per quelle persone anche trapassate-(morti) che noi crediamo ci abbiano fatto un torto o qualcosa di male è importantissimo e bisogna esserci questo interscambio di Amore con l'aldilà... e viceversa bisogna chiedere perdono offrendo preghiere per le Anime affinchè anche noi possiamo essere resi più elevati in Spirito... perchè forse è proprio questo il grande lavoro che si fà nei mondi sottili...
Alessandro-
Numero di messaggi : 250
Età : 55
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: A PROPOSITO :;SULL'OMBRA
ci sono persone che non hanno un karma tale da tanta sofferenza , che hanno solo conosciuto il MALE su questa terra e sono legate da fili assurdi,terribili.
Ci sono sofferenze che fanno impazzire e volti di familiari che nascondono il male che cerca ,
sono stanca di cercare l'origine di mia figlia dentro di me , nei morti ,negli avi....di morire ogni giorno e rinascere uomo , quella parte malata di chi si insinua dentro di noi....QUELLA COLPA da espiare..di leggere e farmi leggere il viso ..
se resto con voi .....dovrei regalare ancora quel tesoro che ho trovato qui, quell'Amore, rinascere e morire di nuovo per un'altra figlia .
il perdono ...Alessandro il perdono e' dentro ogni grande dolore, quando ci accasciamo e sappiamo che ci hanno preso la cosa piu' preziosa della nostra vita ....ma io non riesco a perdonare ognuno di questi momenti che sento morire ogni parto dentro di me..
Nikas tu hai scritto : se non hai una madre. Senza madre non si può vivere, senza madre non si può morire». Senza Madre il Sé è negato all'Io.
io non voglio un altro occhio down dentro un'altra mia figlia ...ma questo come posso chiederLo a Dio ... ...come posso????
Io credo che chi come noi qua dentro, si accinge e si sforza per una evoluzione Spirituale è circondato da Spiriti che premono e incoraggiano l'operante e magari ci correggono, perchè le coincidenze sono troppe da non poterle prendere in considerazione...
IL MIO CUORE ERA QUI...ora si perde per chi vuole solo farci del male....
Grazie ..a voi
Ci sono sofferenze che fanno impazzire e volti di familiari che nascondono il male che cerca ,
sono stanca di cercare l'origine di mia figlia dentro di me , nei morti ,negli avi....di morire ogni giorno e rinascere uomo , quella parte malata di chi si insinua dentro di noi....QUELLA COLPA da espiare..di leggere e farmi leggere il viso ..
se resto con voi .....dovrei regalare ancora quel tesoro che ho trovato qui, quell'Amore, rinascere e morire di nuovo per un'altra figlia .
il perdono ...Alessandro il perdono e' dentro ogni grande dolore, quando ci accasciamo e sappiamo che ci hanno preso la cosa piu' preziosa della nostra vita ....ma io non riesco a perdonare ognuno di questi momenti che sento morire ogni parto dentro di me..
Nikas tu hai scritto : se non hai una madre. Senza madre non si può vivere, senza madre non si può morire». Senza Madre il Sé è negato all'Io.
io non voglio un altro occhio down dentro un'altra mia figlia ...ma questo come posso chiederLo a Dio ... ...come posso????
Io credo che chi come noi qua dentro, si accinge e si sforza per una evoluzione Spirituale è circondato da Spiriti che premono e incoraggiano l'operante e magari ci correggono, perchè le coincidenze sono troppe da non poterle prendere in considerazione...
IL MIO CUORE ERA QUI...ora si perde per chi vuole solo farci del male....
Grazie ..a voi
chiara-
Numero di messaggi : 164
Età : 64
Data d'iscrizione : 25.10.09
Pagina 1 di 1
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ven Giu 15, 2012 9:07 pm Da chiara
» e' un progetto terribile ..
Lun Giu 04, 2012 2:38 pm Da chiara
» e' lui che distrugge l'umanita'
Ven Mag 25, 2012 2:54 pm Da chiara
» progetto rettiliano
Gio Mag 24, 2012 5:50 pm Da chiara
» cosa accadra' a questa umanita'? ai nostri bambini
Gio Mag 24, 2012 4:03 pm Da chiara
» buonasera sono elisa!
Mar Mag 08, 2012 12:00 am Da Icamroc
» UN ESSER E UMANO..
Ven Apr 27, 2012 1:35 pm Da chiara
» la morte dell'anima
Mar Apr 17, 2012 4:10 pm Da chiara
» BUONA PASQUA DI RISURREZIONE A TUTTI
Dom Apr 08, 2012 12:04 pm Da Alessandro