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Forum Schola Philosophica Hermetica Christiana
QUESTO E' UN FORUM DEDICATO AI SOLI MEMBRI ISCRITTI,COME UN CENACOLO DELLO SPIRITO CI INCONTRIAMO PER ESPORRE LE NOSTRE OPINIONI SPIRTUALI CHE ,COME LUCE IRRADIA DAI NOSTRI CUORI AFFINCHE' NON MANCHI MAI IN TUTTI NOI IL LUME DEGLI ANTICHI FRATELLI CHE HANNO PERCORSO QUESTA SCIA, E SOPRATUTTO L'AMORE DEL PIU' GRANDE MAESTRO VIVENTE IN TERRA GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO E DIO NELLA TRINITA'.UFOINVADERS
http://digilander.libero.it/ufoinvaders/
Questo sito non intende dare una panoramica sul fenomeno ufologico e sulle abduction,non è nato per dare ulteriori informazioni su avvistamenti ufo e rapimenti alieni,ma esso si occupa del lato trascendentale del problema,ovvero metafisico basato su conoscenze di dottrine esoteriche che da sole possono dare luce e chiarimenti su un fenomeno antico ma che oggi si sta facendo una banale confusione,tanto semplice quanto complessa ma,che basta per fuorviare gli sprovveduti e farli cadere in una mera conoscenza e liberazione dal problema alieno.
Il problema alieno è lo stesso del problema degli antichi dei e demoni,ed esso è nato ed ha causa e fondamento fin dalle e nelle origini della specie umana. ma proprio su questo argomento mitico delle antiche scritture e dei racconti mitici su dei,angeli,demoni,spiriti e la stessa creazione che si sta creando una specie di filosofia e conoscenza odierna che va al di là della corrente new age e che si confonde con teorie quantistiche assogettando tutto di quanto è trascendentale,che va oltre la materia,oltre la stessa virtualità del nostro intelletto,in unico paniero di argomenti misti e pericolosamente confusionarie e devianti della causa dell'Anima e della Coscienza umana che ne sono poi i principali soggetti dell'esame in corso.
Si sta trascinando l’antico sapere della conoscenza che mira alla consapevolezza di sé ad un sistema,ad un circuito chiuso di conoscenze che vanno nel ramo della scienza della fisica e della quantistica,non solo si tenda di spiegare e far comprendere che Anima è la luce che passa attraverso una superficie scomponendosi nei vari colori e che basta aggiustare e dare il proprio colore RGB alle componenti spirituali per arrivare a esorcizzare forme aliene e parassiti. Ma qui si trascura che la luce dell’Anima,la sua Energia è un qualcosa che va ben oltre il piano della luce solare,che essa non può essere scambiata a flottiglie di fotoni o altre elementi ,ma che la sua residenza è allo stesso tempo essenza,natura e personalità,ma soprattutto Volere d’Essere qualcosa,capace di creare ciò che la natura crea. L’Anima è una forza,una potenza assieme allo Spirito e non è mai isolata da sola ma sempre accompagnato da quest’ultimo,in quanto dal loro rapporto nasce la Coscienza,la consapevolezza del proprio Volere ,la consapevolezza della propria Volontà a creare tutto da se stessa.
In questo sito,noi proviamo a dare un po di luce,di quella luce che tutti cercano in cui è presente la Verità. Ma la Verità non deve essere una conoscenza scientifica che tenta di spiegare l’anima con le sue teorie e ne l'anima è la sua teoria ,perché la Verità è Essere se stessi nella conoscenza dell’Essere,ossia che ciò che si conosce si è,come si è Anima e non si detiene l’anima,così secondo la scuola ermetica,si è ciò che si conosce,e se ciò che si conosce è Dio … allora bisogna essere Dio,ma non perché l’energia divina,l’anima è in noi: ma perché si è consapevoli che il pensiero di Dio,prima dell’anima e dello spirito è presente già in noi che aspetta solo di essere creativo in tutti i sensi e nel vero senso della parola.
il nostro sito proporrà delle indicative che si rifanno alla conoscenza iniziatica ermetica in grado di esporre il problema di Dio,dell'anima,della coscienza,degli esseri spirituali e non dotati di tecnologie scientifiche materiali,quali gli alieni extraterrestri,degli angeli dei demoni e degli antichi dei,ma soprattutto darà una chiave interpretativa e definitiva sulla figura di Cristo di cui molti lo hanno scambiato per un alieno o un extraterrestre che salverà il mondo,ma l'indirizzo è che non bisogna salvare il mondo,ma cambiare la natura dell'uomo che lo abita. E la figura di Cristo,volendo in senso religioso,esoterico,ma anche in quella descritta da anime di certi addotti,è l'unico che può dare questa iniziativa di risveglio della coscienza,in quanto non è la scienza fisica che salverà l'uomo,ma la potenza spirituale,e di cui per cambiare l'uomo,lo si deve fare in senso di coscienza,di anima e: non meccanicamente.
inoltre il sito esporrà partendo dal principio della genesi dell'uomo terrestre,tutta la verità aliena connessa e interventatrice,di intruso,di invasore nella storia e nella vita dell'uomo,creandosi deo o dei nascosti dietro la nuvola della religione. Partendo già dagli antichi miti mesopotamici sumeri,babilonesi,ebrei,ed infine col cristianesimo l'ultima religione di cui essi si fanno scudo dietro l'ignoranza della fede dei buoni cattolici,arriveremo ai giorni nostri dietro il mistero che avvolge la Beata Vergine Maria madre del Cristo e dei credenti della chiesa cattolica. verto va detto che la chiesa cristiana non è un invenzione aliena,ma un utilità cui essi cammuffano i loro intrighi. Anche perchè stiamo parlando di coloro che un tempo venivano chiamati demoni,acerrimi nemici giurati dell'uomo: poi alla fine vedremo il perchè.
La nebbia e i simboli (gruppo UR)
3 partecipanti
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La nebbia e i simboli (gruppo UR)
Questo articolo lo avevo già postato ma non lo ritrovo in nessuna sezione e quindi ho pensato di ri-postarlo.
LA NEBBIA E I SIMBOLI
(1)
La natura parla attraverso il silenzio, e però solo chi sa intendere questo può sperare di conoscere qualcuno dei segreti che esso custodisce nel suo seno.
Allorché si è giunti a questa interpretazione sino al punto che il silenzio della natura diviene quasi assordante, mentre il rumore degli uomini non ci turba affatto, ci si avvede che non una delle infinite parvenze di cui si ammanta l’universo è senza significato.
L’uomo cammina nelle vie della terra come un essere che ad un certo punto della sua vita diventò per caso cieco. Egli non vede più, ma ricorda talvolta che egli ha visto: e tanto più vivo è in lui il ricordo del passato, tanto più è aderente la sua anima alla reale sostanza di ciò che invisibilmente gli si para dinanzi.
Non esiste alcun uomo il quale abbia tutto dimenticato e non « riconosca » nessun aspetto del mondo. Ma in verità l’uomo anziché eccitare la sua memoria e tentare in ogni modo di scendere nel cuore delle cose, tenta di dimenticare e di trasferire nella parvenza immediata il valore della realtà di cui intuisce la presenza ma a cui non può giungere senza uno sforzo dello spirito.
Data questa premessa, non meraviglia che l’interesse dell’uomo superiore — e che dovrebbe chiamarsi semplicemente uomo — sia rivolto precisamente a ciò a cui il restante degli uomini non dà alcuna importanza. Per l’uno tutto ciò che si tocca è ombra; per l’altro è cosa salda. Per l’uno le cose visibili non sono che la proiezione, ossia l’ombra, di cose invisibili; per l’altro quelle stesse ombre sono principio e fine: tutt’al più egli si limiterà a dare un futuro al di là della vita a ciò stesso a cui nega un principio prima della vita.
Se noi riuscissimo a conoscere la reale struttura di un fiore o di una pianta, saremmo vicini a conoscere la reale struttura di noi stessi e del nostro destino. Se noi conoscessimo con esattezza la legge a cui obbedisce la corolla di una rosa quando essa dispone in cerchio le sue foglie, non avremmo bisogno di volgere il capo in su per vedere le stelle, ma basterebbe che figgessimo in giù lo sguardo per ritrovare il firmamento.
(continua)
LA NEBBIA E I SIMBOLI
(1)
La natura parla attraverso il silenzio, e però solo chi sa intendere questo può sperare di conoscere qualcuno dei segreti che esso custodisce nel suo seno.
Allorché si è giunti a questa interpretazione sino al punto che il silenzio della natura diviene quasi assordante, mentre il rumore degli uomini non ci turba affatto, ci si avvede che non una delle infinite parvenze di cui si ammanta l’universo è senza significato.
L’uomo cammina nelle vie della terra come un essere che ad un certo punto della sua vita diventò per caso cieco. Egli non vede più, ma ricorda talvolta che egli ha visto: e tanto più vivo è in lui il ricordo del passato, tanto più è aderente la sua anima alla reale sostanza di ciò che invisibilmente gli si para dinanzi.
Non esiste alcun uomo il quale abbia tutto dimenticato e non « riconosca » nessun aspetto del mondo. Ma in verità l’uomo anziché eccitare la sua memoria e tentare in ogni modo di scendere nel cuore delle cose, tenta di dimenticare e di trasferire nella parvenza immediata il valore della realtà di cui intuisce la presenza ma a cui non può giungere senza uno sforzo dello spirito.
Data questa premessa, non meraviglia che l’interesse dell’uomo superiore — e che dovrebbe chiamarsi semplicemente uomo — sia rivolto precisamente a ciò a cui il restante degli uomini non dà alcuna importanza. Per l’uno tutto ciò che si tocca è ombra; per l’altro è cosa salda. Per l’uno le cose visibili non sono che la proiezione, ossia l’ombra, di cose invisibili; per l’altro quelle stesse ombre sono principio e fine: tutt’al più egli si limiterà a dare un futuro al di là della vita a ciò stesso a cui nega un principio prima della vita.
Se noi riuscissimo a conoscere la reale struttura di un fiore o di una pianta, saremmo vicini a conoscere la reale struttura di noi stessi e del nostro destino. Se noi conoscessimo con esattezza la legge a cui obbedisce la corolla di una rosa quando essa dispone in cerchio le sue foglie, non avremmo bisogno di volgere il capo in su per vedere le stelle, ma basterebbe che figgessimo in giù lo sguardo per ritrovare il firmamento.
(continua)
Salvatore-
Numero di messaggi : 363
Età : 61
Località : Sora
Data d'iscrizione : 27.01.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
(2)
Se noi riuscissimo a conoscere il segreto delle stagioni e a vedere dentro la terra così come vediamo sopra la terra, nel tempo stesso vedremmo chiaramente anche dentro di noi, e riconosceremmo senza esitazione che il sommovimento che muta sostanza alla terra è parallelo al sommovimento che muta sostanza a noi.
Essendo l’universo uno, monolitico, compatto, non c’è legge di un campo la quale non abbia l’equivalente in una legge di un altro campo. La fisica, la geometria, l’algebra sono scienze morali: e la forza di gravità prima di essere una forza agente nel campo della materia è una forza agente nel campo dell’anima.
Colui che studiando i fenomeni parventi non lascia una porta aperta al mistero, chiude la porta alla verità: scambiando per voce quella che è solamente eco. Colui che studiando un raggio di sole non riesce a vedere gli occhi di cui esso è uno sguardo, non ritroverà mai l’unità dei fenomeni ed invece di andare innanzi come lo scultore che di colpo in colpo di scalpello disseppellisce la statua, procede come un agente di polizia alla ricerca dell’autore di un delitto sempre in procinto d’essere afferrato e sempre inafferrabile, giacché invece di cercare di metter le mani sulla sua persona sì tenta di arrestare l’orma dei suoi passi.
È degno di comrniserazione e di pietà, lo stato d’animo della grande maggioranza degli uomini i quali chiudono l’universo in due nette,: ben delimitate regioni: una di fenomeni di cui essi conoscono origini, cause ed effetti; un’altra di cui essi ignorano tutto. Da una parte il sole abbagliante; dall’altra una nebbia imperscrutabile.
(continua)
Se noi riuscissimo a conoscere il segreto delle stagioni e a vedere dentro la terra così come vediamo sopra la terra, nel tempo stesso vedremmo chiaramente anche dentro di noi, e riconosceremmo senza esitazione che il sommovimento che muta sostanza alla terra è parallelo al sommovimento che muta sostanza a noi.
Essendo l’universo uno, monolitico, compatto, non c’è legge di un campo la quale non abbia l’equivalente in una legge di un altro campo. La fisica, la geometria, l’algebra sono scienze morali: e la forza di gravità prima di essere una forza agente nel campo della materia è una forza agente nel campo dell’anima.
Colui che studiando i fenomeni parventi non lascia una porta aperta al mistero, chiude la porta alla verità: scambiando per voce quella che è solamente eco. Colui che studiando un raggio di sole non riesce a vedere gli occhi di cui esso è uno sguardo, non ritroverà mai l’unità dei fenomeni ed invece di andare innanzi come lo scultore che di colpo in colpo di scalpello disseppellisce la statua, procede come un agente di polizia alla ricerca dell’autore di un delitto sempre in procinto d’essere afferrato e sempre inafferrabile, giacché invece di cercare di metter le mani sulla sua persona sì tenta di arrestare l’orma dei suoi passi.
È degno di comrniserazione e di pietà, lo stato d’animo della grande maggioranza degli uomini i quali chiudono l’universo in due nette,: ben delimitate regioni: una di fenomeni di cui essi conoscono origini, cause ed effetti; un’altra di cui essi ignorano tutto. Da una parte il sole abbagliante; dall’altra una nebbia imperscrutabile.
(continua)
Salvatore-
Numero di messaggi : 363
Età : 61
Località : Sora
Data d'iscrizione : 27.01.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
(3)
L’uomo è talmente convinto di avere completato l’inventario delle cose create e dei fenomeni possibili, che ogni fenomeno appena appena esulante dal novero di quelli che già conosce — o, meglio, che crede di conoscere — è da lui relegato nel campo del miracolo, della follia o della ciurmeria. Non avendo egli ali, manca poco che non consideri un affronto l’esistenza degli uccelli. Anche il concetto della divinità non è in lui meno puerile: da una parte la terra, dall’altra il cielo: da una parte il naturale, dall’altra il sovrannaturale: da una parte l’uomo, dall’altra Dio. Nessun contatto nessun legame tra i due mondi e i due esseri.
Ed èperciò che della realtà tangibile l’uomo, che pur crede di conoscerla, ha una illusione di conoscenza: tanto più illusoria quanto più si presume completa. In verità nel giudicare il mondo fisico l’uomo non si comporta diversamente di chi, conoscendo una sola lingua, volesse girare il mondo e pretendesse di esser compreso dappertutto, gratificando di « muti » gli uomini che gli parlano in una lingua diversa dalla sua. Ed èperciò che l’uomo, mentre crede di dominare il mondo, è di continuo in balia del mondo medesimo il quale, essendo sorretto da una legge che egli ignora, continuamente smentisce le sue teorie, squassa le sue convinzioni, dirocca le sue costruzioni.
Se così non fosse, l’uomo saprebbe ad ogni istante che egli è lontano dalla realtà quanto il passante che mirando a sera la nebbia che sale dai fiumi, presumesse fissarla e si addormentasse nella certezza di ritrovarla là al mattino. Il saggio, al contrario, ben sa che la nebbia serale non è che la visibile sintesi della giornata umana la quale essendosi tutta esaurita tra fantasmi, si conclude col fantasma dei fantasmi, la nebbia che ottenebra la vista e non ha peso come non ha volto.
L’uomo è talmente convinto di avere completato l’inventario delle cose create e dei fenomeni possibili, che ogni fenomeno appena appena esulante dal novero di quelli che già conosce — o, meglio, che crede di conoscere — è da lui relegato nel campo del miracolo, della follia o della ciurmeria. Non avendo egli ali, manca poco che non consideri un affronto l’esistenza degli uccelli. Anche il concetto della divinità non è in lui meno puerile: da una parte la terra, dall’altra il cielo: da una parte il naturale, dall’altra il sovrannaturale: da una parte l’uomo, dall’altra Dio. Nessun contatto nessun legame tra i due mondi e i due esseri.
Ed èperciò che della realtà tangibile l’uomo, che pur crede di conoscerla, ha una illusione di conoscenza: tanto più illusoria quanto più si presume completa. In verità nel giudicare il mondo fisico l’uomo non si comporta diversamente di chi, conoscendo una sola lingua, volesse girare il mondo e pretendesse di esser compreso dappertutto, gratificando di « muti » gli uomini che gli parlano in una lingua diversa dalla sua. Ed èperciò che l’uomo, mentre crede di dominare il mondo, è di continuo in balia del mondo medesimo il quale, essendo sorretto da una legge che egli ignora, continuamente smentisce le sue teorie, squassa le sue convinzioni, dirocca le sue costruzioni.
Se così non fosse, l’uomo saprebbe ad ogni istante che egli è lontano dalla realtà quanto il passante che mirando a sera la nebbia che sale dai fiumi, presumesse fissarla e si addormentasse nella certezza di ritrovarla là al mattino. Il saggio, al contrario, ben sa che la nebbia serale non è che la visibile sintesi della giornata umana la quale essendosi tutta esaurita tra fantasmi, si conclude col fantasma dei fantasmi, la nebbia che ottenebra la vista e non ha peso come non ha volto.
Salvatore-
Numero di messaggi : 363
Età : 61
Località : Sora
Data d'iscrizione : 27.01.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
Ciao Salvatore
intanto io lo avevo dimenticato ed hai fatto bene a riproporlo.
una mia osservazione:
stò notando che tante persone avvertono un richiamo che purtroppo non riescono a riconoscerlo come tale, in tanti soffrono di crisi di ansia e di panico, persone che erano immerse nelle loro mondanità che non avvertono più le sensazioni di soddisfacimento di un tempo, sempre più persone che vanno sotto analisi psicologica perchè non danno una spiegazione alle loro sensazioni, persone che io credo debbano cambiare i loro comportamenti perchè dentro di loro qualcosa di più forte li spinge ma che quasi provano vergogna nei confronti di chi li conosce e combattono per non cambiare e per paura di perdere le tradizioni e i loro attaccamenti.
chi ha notato la stessa cosa ???
intanto io lo avevo dimenticato ed hai fatto bene a riproporlo.
una mia osservazione:
stò notando che tante persone avvertono un richiamo che purtroppo non riescono a riconoscerlo come tale, in tanti soffrono di crisi di ansia e di panico, persone che erano immerse nelle loro mondanità che non avvertono più le sensazioni di soddisfacimento di un tempo, sempre più persone che vanno sotto analisi psicologica perchè non danno una spiegazione alle loro sensazioni, persone che io credo debbano cambiare i loro comportamenti perchè dentro di loro qualcosa di più forte li spinge ma che quasi provano vergogna nei confronti di chi li conosce e combattono per non cambiare e per paura di perdere le tradizioni e i loro attaccamenti.
chi ha notato la stessa cosa ???
Alessandro-
Numero di messaggi : 250
Età : 55
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
Proprio così caro Alessandro,penso che le persone non si riconoscano più nel loro essere,hanno perso lo scopo della loro esistenza e cercano qualcosa,ma la cercano in modo razionale perchè condizionati dal mondo di oggi.
Tutti si muovono trasportati dalle correnti e non si rendono conto che hanno perso la propria coscienza.
Il pensiero di molti? "tanto si vive solo una volta" e quindi si lasciano trasportare fino al punto che la maggior parte delle persone non riescono a farsi un'analisi del proprio essere,non riescono a pensare da soli.
Fraternamente in Cristo
Salvatore
Tutti si muovono trasportati dalle correnti e non si rendono conto che hanno perso la propria coscienza.
Il pensiero di molti? "tanto si vive solo una volta" e quindi si lasciano trasportare fino al punto che la maggior parte delle persone non riescono a farsi un'analisi del proprio essere,non riescono a pensare da soli.
Fraternamente in Cristo
Salvatore
Salvatore-
Numero di messaggi : 363
Età : 61
Località : Sora
Data d'iscrizione : 27.01.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
Un Caro Saluto a tutti
Infatti caro Salvatore, ed è la risposta che mi aspettavo, ecco tutto ciò non è fuori dell'argomento che hai proposto "la nebbia e i simboli" ed il discorso che faccio non è per egoismo o vantarsi di qualcosa, anzi per me oggi è molto triste riuscire a notare quanto l'umanità è lontana dalla propria essenza e come sottovaluta o peggio non considera nemmeno in cuor suo quelle vibrazioni sottili che spingono incessantemente l'individuo ad un cambiamento radicale non tanto in un comportamento esteriore ma iniziare almeno a vedere internamente cosa si stà creando per la propria vita.
La maggior parte degli uomini crede che tutto gli è dovuto e in tanti credono che un giorno DIO provvederà per il bene di tutti senza comprendere che con questo non si fa altro che confermare la separazione da tutto e con lo stesso DIO, ma la cosa peggiore che io non mi stanco mai di ripetere è che tutto ciò è regolato da una patologica e totale perdita di responsabilità, inanzitutto nei suoi stessi confronti poi con il prossimo ed infine con il nostro pianeta, non faccio critiche ma è per ribadire ciò che sopra ho scritto e riallacciarmi all'argomento "la nebbia e i simboli", ecco quando si leggono certe cose e queste comunicano qualcosa al lettore, la persona cosciente avverte la situazione degenerata di se stesso e dell'umanità intera, ed è qui che dovrebbe ri-emergere un grande senso di responsabilità non solo nei suoi stessi confronti ma anche nei confronti di chi ancora non sente e non vede, purtroppo siamo stati forzati in coscienza e le generazioni che verranno perderanno sempre di più la memoria dell'essenza dell'uomo.
Ecco allora mi chiedo, anche se noi qui non siamo degli iniziati, adepti, santi, guru, etc. è vero o non è vero che chi alimenta l'anima con certe vibrazioni di conseguenza le trasmette inconsapevolmente anche ad altri ??? io credo di si e convincersi ovvero rendersi consapevole di ciò si conquista un'altro piolo della scala divina e non per ciò le sofferenze diminuiscono, anzi aumenta lavoro e sofferenza, il lavoro è fatto per renderlo a DIO e glorificarlo in terra e le sofferenze sono assorbite per trasformarle in Parola di DIO per gli uomini.
Un Abbraccio
Infatti caro Salvatore, ed è la risposta che mi aspettavo, ecco tutto ciò non è fuori dell'argomento che hai proposto "la nebbia e i simboli" ed il discorso che faccio non è per egoismo o vantarsi di qualcosa, anzi per me oggi è molto triste riuscire a notare quanto l'umanità è lontana dalla propria essenza e come sottovaluta o peggio non considera nemmeno in cuor suo quelle vibrazioni sottili che spingono incessantemente l'individuo ad un cambiamento radicale non tanto in un comportamento esteriore ma iniziare almeno a vedere internamente cosa si stà creando per la propria vita.
La maggior parte degli uomini crede che tutto gli è dovuto e in tanti credono che un giorno DIO provvederà per il bene di tutti senza comprendere che con questo non si fa altro che confermare la separazione da tutto e con lo stesso DIO, ma la cosa peggiore che io non mi stanco mai di ripetere è che tutto ciò è regolato da una patologica e totale perdita di responsabilità, inanzitutto nei suoi stessi confronti poi con il prossimo ed infine con il nostro pianeta, non faccio critiche ma è per ribadire ciò che sopra ho scritto e riallacciarmi all'argomento "la nebbia e i simboli", ecco quando si leggono certe cose e queste comunicano qualcosa al lettore, la persona cosciente avverte la situazione degenerata di se stesso e dell'umanità intera, ed è qui che dovrebbe ri-emergere un grande senso di responsabilità non solo nei suoi stessi confronti ma anche nei confronti di chi ancora non sente e non vede, purtroppo siamo stati forzati in coscienza e le generazioni che verranno perderanno sempre di più la memoria dell'essenza dell'uomo.
Ecco allora mi chiedo, anche se noi qui non siamo degli iniziati, adepti, santi, guru, etc. è vero o non è vero che chi alimenta l'anima con certe vibrazioni di conseguenza le trasmette inconsapevolmente anche ad altri ??? io credo di si e convincersi ovvero rendersi consapevole di ciò si conquista un'altro piolo della scala divina e non per ciò le sofferenze diminuiscono, anzi aumenta lavoro e sofferenza, il lavoro è fatto per renderlo a DIO e glorificarlo in terra e le sofferenze sono assorbite per trasformarle in Parola di DIO per gli uomini.
Un Abbraccio
Alessandro-
Numero di messaggi : 250
Età : 55
Data d'iscrizione : 06.02.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
[quote="Alessandro"]La maggior parte degli uomini crede che tutto gli è dovuto e in tanti credono che un giorno DIO provvederà per il bene di tutti senza comprendere che con questo non si fa altro che confermare la separazione da tutto e con lo stesso DIO.
purtroppo sono parte anche io di quella parte del mondo a cui e' dovuto qualcosa da Dio, perche' non voglio essere l'anello di quella catena che imprigiona , che arreca male, perche' tutti dentro conosciamo quel soffio di grazia che ci ha creati, e lo chiediamo....lo aneliamo.
Un giorno ho scritto che trovo piu' difficile vivere la propria vita in modo spirituale , perche' ti rendi consapevole di quanto male c'e' e ogni momento senti la responsabilita' che pesa sul cuore, il tuo male e' come un virus il male dell'altro, anche solo toccarci il male si allarga, cosi' la presunzione di vivere nel mondo della ragione e credere di sapere ( come hai riportato tu Salvatore).
Chiara
purtroppo sono parte anche io di quella parte del mondo a cui e' dovuto qualcosa da Dio, perche' non voglio essere l'anello di quella catena che imprigiona , che arreca male, perche' tutti dentro conosciamo quel soffio di grazia che ci ha creati, e lo chiediamo....lo aneliamo.
Un giorno ho scritto che trovo piu' difficile vivere la propria vita in modo spirituale , perche' ti rendi consapevole di quanto male c'e' e ogni momento senti la responsabilita' che pesa sul cuore, il tuo male e' come un virus il male dell'altro, anche solo toccarci il male si allarga, cosi' la presunzione di vivere nel mondo della ragione e credere di sapere ( come hai riportato tu Salvatore).
Chiara
chiara-
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Età : 64
Data d'iscrizione : 25.10.09
Re: La nebbia e i simboli (gruppo UR)
Ecco perchè deve esserci un cambiamento(fatidico 2012(?)) un cambiamento spirituale,dove qualche forza,energia così forte da poter aprire gli occhi a molti
Salvatore-
Numero di messaggi : 363
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Pagina 1 di 1
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Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ven Giu 15, 2012 9:07 pm Da chiara
» e' un progetto terribile ..
Lun Giu 04, 2012 2:38 pm Da chiara
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Ven Mag 25, 2012 2:54 pm Da chiara
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Gio Mag 24, 2012 5:50 pm Da chiara
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Mar Mag 08, 2012 12:00 am Da Icamroc
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Ven Apr 27, 2012 1:35 pm Da chiara
» la morte dell'anima
Mar Apr 17, 2012 4:10 pm Da chiara
» BUONA PASQUA DI RISURREZIONE A TUTTI
Dom Apr 08, 2012 12:04 pm Da Alessandro