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QUESTO E' UN FORUM DEDICATO AI SOLI MEMBRI ISCRITTI,COME UN CENACOLO DELLO SPIRITO CI INCONTRIAMO PER ESPORRE LE NOSTRE OPINIONI SPIRTUALI CHE ,COME LUCE IRRADIA DAI NOSTRI CUORI AFFINCHE' NON MANCHI MAI IN TUTTI NOI IL LUME DEGLI ANTICHI FRATELLI CHE HANNO PERCORSO QUESTA SCIA, E SOPRATUTTO L'AMORE DEL PIU' GRANDE MAESTRO VIVENTE IN TERRA GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO E DIO NELLA TRINITA'.
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http://digilander.libero.it/ufoinvaders/ Questo sito non intende dare una panoramica sul fenomeno ufologico e sulle abduction,non è nato per dare ulteriori informazioni su avvistamenti ufo e rapimenti alieni,ma esso si occupa del lato trascendentale del problema,ovvero metafisico basato su conoscenze di dottrine esoteriche che da sole possono dare luce e chiarimenti su un fenomeno antico ma che oggi si sta facendo una banale confusione,tanto semplice quanto complessa ma,che basta per fuorviare gli sprovveduti e farli cadere in una mera conoscenza e liberazione dal problema alieno. Il problema alieno è lo stesso del problema degli antichi dei e demoni,ed esso è nato ed ha causa e fondamento fin dalle e nelle origini della specie umana. ma proprio su questo argomento mitico delle antiche scritture e dei racconti mitici su dei,angeli,demoni,spiriti e la stessa creazione che si sta creando una specie di filosofia e conoscenza odierna che va al di là della corrente new age e che si confonde con teorie quantistiche assogettando tutto di quanto è trascendentale,che va oltre la materia,oltre la stessa virtualità del nostro intelletto,in unico paniero di argomenti misti e pericolosamente confusionarie e devianti della causa dell'Anima e della Coscienza umana che ne sono poi i principali soggetti dell'esame in corso. Si sta trascinando l’antico sapere della conoscenza che mira alla consapevolezza di sé ad un sistema,ad un circuito chiuso di conoscenze che vanno nel ramo della scienza della fisica e della quantistica,non solo si tenda di spiegare e far comprendere che Anima è la luce che passa attraverso una superficie scomponendosi nei vari colori e che basta aggiustare e dare il proprio colore RGB alle componenti spirituali per arrivare a esorcizzare forme aliene e parassiti. Ma qui si trascura che la luce dell’Anima,la sua Energia è un qualcosa che va ben oltre il piano della luce solare,che essa non può essere scambiata a flottiglie di fotoni o altre elementi ,ma che la sua residenza è allo stesso tempo essenza,natura e personalità,ma soprattutto Volere d’Essere qualcosa,capace di creare ciò che la natura crea. L’Anima è una forza,una potenza assieme allo Spirito e non è mai isolata da sola ma sempre accompagnato da quest’ultimo,in quanto dal loro rapporto nasce la Coscienza,la consapevolezza del proprio Volere ,la consapevolezza della propria Volontà a creare tutto da se stessa. In questo sito,noi proviamo a dare un po di luce,di quella luce che tutti cercano in cui è presente la Verità. Ma la Verità non deve essere una conoscenza scientifica che tenta di spiegare l’anima con le sue teorie e ne l'anima è la sua teoria ,perché la Verità è Essere se stessi nella conoscenza dell’Essere,ossia che ciò che si conosce si è,come si è Anima e non si detiene l’anima,così secondo la scuola ermetica,si è ciò che si conosce,e se ciò che si conosce è Dio … allora bisogna essere Dio,ma non perché l’energia divina,l’anima è in noi: ma perché si è consapevoli che il pensiero di Dio,prima dell’anima e dello spirito è presente già in noi che aspetta solo di essere creativo in tutti i sensi e nel vero senso della parola. il nostro sito proporrà delle indicative che si rifanno alla conoscenza iniziatica ermetica in grado di esporre il problema di Dio,dell'anima,della coscienza,degli esseri spirituali e non dotati di tecnologie scientifiche materiali,quali gli alieni extraterrestri,degli angeli dei demoni e degli antichi dei,ma soprattutto darà una chiave interpretativa e definitiva sulla figura di Cristo di cui molti lo hanno scambiato per un alieno o un extraterrestre che salverà il mondo,ma l'indirizzo è che non bisogna salvare il mondo,ma cambiare la natura dell'uomo che lo abita. E la figura di Cristo,volendo in senso religioso,esoterico,ma anche in quella descritta da anime di certi addotti,è l'unico che può dare questa iniziativa di risveglio della coscienza,in quanto non è la scienza fisica che salverà l'uomo,ma la potenza spirituale,e di cui per cambiare l'uomo,lo si deve fare in senso di coscienza,di anima e: non meccanicamente. inoltre il sito esporrà partendo dal principio della genesi dell'uomo terrestre,tutta la verità aliena connessa e interventatrice,di intruso,di invasore nella storia e nella vita dell'uomo,creandosi deo o dei nascosti dietro la nuvola della religione. Partendo già dagli antichi miti mesopotamici sumeri,babilonesi,ebrei,ed infine col cristianesimo l'ultima religione di cui essi si fanno scudo dietro l'ignoranza della fede dei buoni cattolici,arriveremo ai giorni nostri dietro il mistero che avvolge la Beata Vergine Maria madre del Cristo e dei credenti della chiesa cattolica. verto va detto che la chiesa cristiana non è un invenzione aliena,ma un utilità cui essi cammuffano i loro intrighi. Anche perchè stiamo parlando di coloro che un tempo venivano chiamati demoni,acerrimi nemici giurati dell'uomo: poi alla fine vedremo il perchè.

CONSIDERAZIONI TRASCENDENTALI INROTNO ALLA VOLONTA' COME LA COSA IN SE

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Messaggio  Admin Gio Mag 26, 2011 8:06 pm

CONSIDERAZIONI TRASCENDENTALI INTORNO ALLA VOLONTA’ COME LA COSA IN SE’.

Tutto è materia. Tale è l’ estrema conclusione a cui giunge lo studio fisico del mondo . A superarla ci aiuta la sola dottrina del Kant, il quale dimostrò che le condizioni essenziali dell’esistenza materiale, tempo spazio e causalità, sono soltanto facoltà soggettive del nostro intelletto, e che, per conseguenza, la materialità delle cose è solo la forma con la quale si manifesta ai nostri occhi l’essenza della cosa in sè. Che cosa sia questa, lo trovò lo Schopenhauer per l’ unica via possibile: essa è null’ altro che volontà — volontà, che come forza naturale fisica, chimica, organica, penetra nello spazio nel tempo e nella causalità e quindi si manifesta in ogni cambiamento del mondo materiale, anzi in ogni corpo. Per chi abbia ben compresa la dottrina dello Schopenhauer, dovunque egli volga lo sguardo, ogni fenomeno dell’universo si risolve in volontà. Perciò la conclusione estrema a cui porta l’ esame metafisico del mondo è la seguente: Tutto è volontà. (Possiamo a questo punto descrivere che la volontà come cosa in sé è quella forza innata intima capace di dare ordinamento alla sostanza bramosa primordiale o l’Allume di cui ne abbiamo parlato in altri post. Sia la volontà che la cosa in sé che esprimono in potenza,tutta la forza individuale di un essere risvegliato che la trasforma in energia di trasmutazione,in poche parole questa forza e potenza è il zolfo interiore che da centro alla sostanza passiva della materia nostra,che le da un centro di iniziativa interiore simboleggiato dal nostro sole. Ogni nostro atto di buona volontà è un centro di iniziativa interiore della volontà sulfurea che doma il leone della materia corruttrice,ma che richiede tenacia e continuità senza farsi distrarre dalla stessa materia o sostanza bramosa.)


Le forme congenite del nostro intelletto ci fanno apparire la volontà come mondo; e quindi noi, non potendo liberarci di esse, siamo in grado di formulare solo delle asserzioni negative intorno alla volontà, che, come cosa in sè, giace fuori di essa.( è maya che si prende gioco del nostro intelletto,la stessa sostanza virtuale che ci imprigiona in essa e nel tempo e nello spazio,e come medusa pietrifica la volontà in questo mondo causale.)

1) La volontà come cosa in sè non è nello spazio nè nel tempo. Ora, ogni pluralità esige una coesistenza di parti nello spazio o un succedersi di parti nel tempo. Perciò la volontà, sebbene si presenti nello spazio e nel tempo come una pluralità di fenomeni, come cosa in sè è del tutto estranea alla pluralità. Questa verità fu intuita in ogni tempo , ma solo la dottrina kantiana ne forni le prove.( questo insegna che sebbene il nostro spirito o volontà non soggetto a tempo e a spazio pur partecipa ma senza esserlo,in essi si manifesta per affermarsi in questo mondo)

2) Anche la divisibilità, come la pluralità, ha per sue condizioni lo spazio e il tempo. La volontà come cosa in sè è quindi indivisibile: essa non si suddivide nei suoi fenomeni, ma è contenuta per intero in ciascuno di essi. Ogni essere nella natura è una manifestazione della volontà di vivere intera e indivisa, così come il sole è tutto quanto rappresentato in ognuna delle sue immagini riflesse nelle acque. (Il nostro sole,pur restando estraneo alla natura inferiore,ne è anche l’artefice illuminatore presente nel tutto con i suoi raggi,cioè con le sue rappresentazioni affermative nel mondo virtuale.)

(indiviso risiede negli esseri, e pur tuttavia come fosse diviso).
Il Kant fornisce la chiave dell’ enigma con la sua dottrina, secondo la quale spazio e tempo separano i fenomeni ma non ciò che in essi si manifesta,(nel senso che il mondo dell’incoscienza è controllato da materia spazio e tempo e su esso agiscono,viceversa non possono avere il controllo sulla reale volontà o cosa in sé: Coscienza) sicché ciascuno nel proprio interno si sente e si trova ad essere la volontà di vivere intera e illimitata , principio di ogni realtà.( è quando l’essere spirituale,si realizza in tutto le cose senza per questo esserne schiavizzato,ma una libertà di spirito dovuto proprio alla non sottomissione e non permettibilità dello spirito di giacere alla materia.) Quindi , come dimostrano le sue azioni, l’ uomo naturale limita ogni realtà al proprio io, riconosce ogni cosa in sè ; (l’io materiale associa tutto la realtà materiale a se stesso,e in essa si riconosce) per la stessa ragione il rigenerato (nel senso cristiano) estende il proprio Io a tutta la realtà,( qui come realtà cristiana abbiamo lo spirito di Cristo che in assoluto è corpo mistico di cui tutti coloro che hanno associato la loro realtà alla negazione di vita,entrano in comunione con tale mistico corpo divenendo parte di compartecipazione alla vita del Cristo: è la comunione dell’io umano con l’io cristico in un matrimonio celebrato nella luce santa del Santo Spirito divino) ossia riconosce Sè in ogni cosa(essenza spirituale della cosa in sé,Volontà Divina che è negazione) perciò egli celebra solennemente (nella Cena) il proprio congiungimento con tutte le creature, come un membro nel corpo del Cristo:” la quale è il suo corpo,la pienezza di colui che si realizza interamente in tutta le cose” Efesini. I, 23, (ogni volontà di negazione è parte dell’unico corpo mistico che si realizza in tutte le cose come vita,come amore,come volontà d’Essere. È la coscienza divina che è cosciente di essere coscienza nella coscienza umana:” non sono più io che vivo,ma è Cristo che vive in me”: diceva S.Paolo

Tutte le manifestazioni della volontà di vivere sono soggette alla causalità, e, come questa, necessarie. Al contrario la volontà come cosa in sé(in Cristo) non è sottoposta alla causalità ed è quindi senza causa e libera. Qui si conciliano le due verità della libertà della volontà e della fatalità di tutte le sue manifestazioni. Tutte le nostre azioni sono la conseguenza necessaria e fatale dei nostro carattere congenito (che si esprime nell’ atto di assumere un corpo), e pur tuttavia noi non possiamo sottrarci al sentimento di responsabilità per il nostro operare, che si chiama coscienza. E a ragione, poiché questo carattere congenito è in ultima analisi opera nostra, e l’intera nostra vita è solo lo svolgimento empirico e quindi necessario del nostro volere libero in sè.

Due vie , e non più , sono possibili a seguirsi dalla volontà volere e non volere. In rapporto all’ esistenza terrena (come noi diremo più diffusamente nella metafisica della morale) il volere si rivela come l’affermazione della volontà di vivere, di cui I’ universo è la manifestazione; il non-volere , come negazione della volontà di vivere, di cui la manifestazione è denominata nel linguaggio figurato delle religioni, beatitudine, “unio mystica”, regno di Dio, regno del cielo. ecc., mentre (astraendo dal fatto che pervade ogni azione morale) essa è del tutto sconosciuta all’ intelletto e quindi inafferrabile: ragione per la quale essa è concepita dall’intelletto come la negazione o estinzione (nirvanam)di qualunque esistenza. Occorre tuttavia notare che questo mondo dell’affermazione rappresenta l’essere, e la negazione il non essere, solo per la nostra conoscenza finita e limitata. Al contrario, considerato dal più alto punto di vista, il mondo della negazione, che non conosciamo ma che possiamo intravedere in ogni azione morale, è l’ essere vero e proprio , mentre invece tutto l’intero mondo dell’ affermazione è, metafisicamente parlando, il non-essere, e, in senso morale, ciò che non dovrebbe essere.

Fraternamente:Nikas
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