Schola Philosophica Hermetica Christiana
Vuoi reagire a questo messaggio? Crea un account in pochi click o accedi per continuare.
Cerca
 
 

Risultati per:
 


Rechercher Ricerca avanzata

Ultimi argomenti attivi
» RENE GUENON
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyVen Giu 15, 2012 9:07 pm Da chiara

» e' un progetto terribile ..
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyLun Giu 04, 2012 2:38 pm Da chiara

» e' lui che distrugge l'umanita'
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyVen Mag 25, 2012 2:54 pm Da chiara

» progetto rettiliano
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyGio Mag 24, 2012 5:50 pm Da chiara

» cosa accadra' a questa umanita'? ai nostri bambini
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyGio Mag 24, 2012 4:03 pm Da chiara

» buonasera sono elisa!
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyMar Mag 08, 2012 12:00 am Da Icamroc

» UN ESSER E UMANO..
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyVen Apr 27, 2012 1:35 pm Da chiara

» la morte dell'anima
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyMar Apr 17, 2012 4:10 pm Da chiara

» BUONA PASQUA DI RISURREZIONE A TUTTI
SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE EmptyDom Apr 08, 2012 12:04 pm Da Alessandro

Galleria


SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE Empty
Navigazione
 Portale
 Forum
 Lista utenti
 Profilo
 FAQ
 Cerca
Forum Schola Philosophica Hermetica Christiana
QUESTO E' UN FORUM DEDICATO AI SOLI MEMBRI ISCRITTI,COME UN CENACOLO DELLO SPIRITO CI INCONTRIAMO PER ESPORRE LE NOSTRE OPINIONI SPIRTUALI CHE ,COME LUCE IRRADIA DAI NOSTRI CUORI AFFINCHE' NON MANCHI MAI IN TUTTI NOI IL LUME DEGLI ANTICHI FRATELLI CHE HANNO PERCORSO QUESTA SCIA, E SOPRATUTTO L'AMORE DEL PIU' GRANDE MAESTRO VIVENTE IN TERRA GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO E DIO NELLA TRINITA'.
UFOINVADERS
http://digilander.libero.it/ufoinvaders/ Questo sito non intende dare una panoramica sul fenomeno ufologico e sulle abduction,non è nato per dare ulteriori informazioni su avvistamenti ufo e rapimenti alieni,ma esso si occupa del lato trascendentale del problema,ovvero metafisico basato su conoscenze di dottrine esoteriche che da sole possono dare luce e chiarimenti su un fenomeno antico ma che oggi si sta facendo una banale confusione,tanto semplice quanto complessa ma,che basta per fuorviare gli sprovveduti e farli cadere in una mera conoscenza e liberazione dal problema alieno. Il problema alieno è lo stesso del problema degli antichi dei e demoni,ed esso è nato ed ha causa e fondamento fin dalle e nelle origini della specie umana. ma proprio su questo argomento mitico delle antiche scritture e dei racconti mitici su dei,angeli,demoni,spiriti e la stessa creazione che si sta creando una specie di filosofia e conoscenza odierna che va al di là della corrente new age e che si confonde con teorie quantistiche assogettando tutto di quanto è trascendentale,che va oltre la materia,oltre la stessa virtualità del nostro intelletto,in unico paniero di argomenti misti e pericolosamente confusionarie e devianti della causa dell'Anima e della Coscienza umana che ne sono poi i principali soggetti dell'esame in corso. Si sta trascinando l’antico sapere della conoscenza che mira alla consapevolezza di sé ad un sistema,ad un circuito chiuso di conoscenze che vanno nel ramo della scienza della fisica e della quantistica,non solo si tenda di spiegare e far comprendere che Anima è la luce che passa attraverso una superficie scomponendosi nei vari colori e che basta aggiustare e dare il proprio colore RGB alle componenti spirituali per arrivare a esorcizzare forme aliene e parassiti. Ma qui si trascura che la luce dell’Anima,la sua Energia è un qualcosa che va ben oltre il piano della luce solare,che essa non può essere scambiata a flottiglie di fotoni o altre elementi ,ma che la sua residenza è allo stesso tempo essenza,natura e personalità,ma soprattutto Volere d’Essere qualcosa,capace di creare ciò che la natura crea. L’Anima è una forza,una potenza assieme allo Spirito e non è mai isolata da sola ma sempre accompagnato da quest’ultimo,in quanto dal loro rapporto nasce la Coscienza,la consapevolezza del proprio Volere ,la consapevolezza della propria Volontà a creare tutto da se stessa. In questo sito,noi proviamo a dare un po di luce,di quella luce che tutti cercano in cui è presente la Verità. Ma la Verità non deve essere una conoscenza scientifica che tenta di spiegare l’anima con le sue teorie e ne l'anima è la sua teoria ,perché la Verità è Essere se stessi nella conoscenza dell’Essere,ossia che ciò che si conosce si è,come si è Anima e non si detiene l’anima,così secondo la scuola ermetica,si è ciò che si conosce,e se ciò che si conosce è Dio … allora bisogna essere Dio,ma non perché l’energia divina,l’anima è in noi: ma perché si è consapevoli che il pensiero di Dio,prima dell’anima e dello spirito è presente già in noi che aspetta solo di essere creativo in tutti i sensi e nel vero senso della parola. il nostro sito proporrà delle indicative che si rifanno alla conoscenza iniziatica ermetica in grado di esporre il problema di Dio,dell'anima,della coscienza,degli esseri spirituali e non dotati di tecnologie scientifiche materiali,quali gli alieni extraterrestri,degli angeli dei demoni e degli antichi dei,ma soprattutto darà una chiave interpretativa e definitiva sulla figura di Cristo di cui molti lo hanno scambiato per un alieno o un extraterrestre che salverà il mondo,ma l'indirizzo è che non bisogna salvare il mondo,ma cambiare la natura dell'uomo che lo abita. E la figura di Cristo,volendo in senso religioso,esoterico,ma anche in quella descritta da anime di certi addotti,è l'unico che può dare questa iniziativa di risveglio della coscienza,in quanto non è la scienza fisica che salverà l'uomo,ma la potenza spirituale,e di cui per cambiare l'uomo,lo si deve fare in senso di coscienza,di anima e: non meccanicamente. inoltre il sito esporrà partendo dal principio della genesi dell'uomo terrestre,tutta la verità aliena connessa e interventatrice,di intruso,di invasore nella storia e nella vita dell'uomo,creandosi deo o dei nascosti dietro la nuvola della religione. Partendo già dagli antichi miti mesopotamici sumeri,babilonesi,ebrei,ed infine col cristianesimo l'ultima religione di cui essi si fanno scudo dietro l'ignoranza della fede dei buoni cattolici,arriveremo ai giorni nostri dietro il mistero che avvolge la Beata Vergine Maria madre del Cristo e dei credenti della chiesa cattolica. verto va detto che la chiesa cristiana non è un invenzione aliena,ma un utilità cui essi cammuffano i loro intrighi. Anche perchè stiamo parlando di coloro che un tempo venivano chiamati demoni,acerrimi nemici giurati dell'uomo: poi alla fine vedremo il perchè.

SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE

Andare in basso

SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE Empty SUL FUOCO FILOSOFICO 3. PARTE

Messaggio  Admin Gio Apr 21, 2011 11:46 am


Il Leone Nemeo e il Leone Verde

“Sappi dunque che nessun vegetale né alcun frutto appare o germina senza che il Leone Verde si manifesti… E’ il fuoco contro natura che devi mirare a scoprire. E’ così detto perché è contrario alla Natura sfacendo e struggendo ciò che ella aveva composto con cura preziosa. Questo fuoco non s’alimenta con olio o spirito di vino, ma per mezzo d’una materia incombustibile, di durata e calore costanti, è un fuoco senza luce la cui combustione possiede grande virtù ed efficacia; trovarlo nelle tenebre, giacché non luce, non è piccola impresa, ed applicarlo convenientemente all’Opera è ancor più difficoltoso”.
Michael Maier, “Atalanta Fugiens”, emblema 37°


Il Leone è da sempre un animale fondamentale nel bestiario alchemico e, più in generale, nel simbolismo esoterico occidentale.
Nel “Fisiologo” (un testo gnostico anonimo del II secolo D.C.) e nei bestiari medioevali vengono attribuite al Leone tre nature:

1. Cancella le proprie impronte con la coda quando è sulle montagne e sente l’odore dei cacciatori.
2. Quando dorme i suoi occhi vegliano.
3. La Leonessa genera i figli morti e li custodisce. Il terzo giorno il maschio li risuscita con il suo alito.


In Egitto il Leone era considerato l’incarnazione della forza fecondatrice e procreatrice della Natura, comprendendo in sé sia la celeste luce del sole che le acque telluriche.
Johann Jakob Bachofen9 riferisce che nell’antico dialetto italico Caronte significava Leone, derivando dalla radice ar: “forza maschile fecondatrice”. Il leone aveva quindi un aspetto solare, ma poteva anche essere collegato al guardiano degli Inferi, come virilità ctonia che risiede nelle acque abissal

Nei misteri mitraici quello di Leo era il quarto grado iniziatico e Crono era rappresentato da un dio dalla testa leonina. In questi misteri il Leone era spesso in rapporto con il serpente: un serpente si avvolgeva attorno al corpo di Crono e spesso, nelle rappresentazioni del Taurobolio (l’uccisione del Toro da parte del dio Mithra) compaiono un leone e un serpente. Legato al pianeta Giove il grado iniziatici del leone aveva come emblemi: il fulmine di Giove, la paletta per il fuoco (o per scavare), e il sistro della Magna Mater Cibele. Simboleggiava la conquista del fuoco e rinunciava a purificarsi con l’acqua, versando miele sulle mani e sulla lingua (rito in uso a quei tempi con i neonati). Da questo grado in poi si poteva partecipare ai più segreti riti misterici. I Leoni dovevano controllare la fiamma sull’altare, bruciare incenso e servire il cibo per il pasto rituale mitraico, che rappresentava l’Ultima Cena prima dell’ascesa di Mitra al cielo.

Il motivo del Leone e del serpente in contrasto tra loro10 è molto diffuso nella letteratura alchemica. Lo ritroviamo anche nel romanzo del ciclo della Tavola Rotonda “Yvain ou Le chevalier au lion”, di Chrétien de Troyes.
L’autore fa incontrare al cavaliere nel corso delle sue avventure un leone che lotta con un serpente. Yvain uccide il serpente e libera il leone, rischiando di essere divorato dalla fiera, che invece diviene il suo inseparabile compagno di avventure.
Affronterà d’ora in poi nemici e difficoltà con il leone al suo fianco. Forza, coraggio, giustizia e nobiltà d’animo11 erano tutte qualità che venivano attribuite al leone12 e per questo motivo, tenendo anche conto della grande diffusione dei culti mitraici nell’esercito romano, quest’animale compariva spesso, assieme all’aquila, sulle insegne militari delle legioni.
All’entrata dei templi figuravano talvolta due leoni, detti leone d’Oriente e leone d’Occidente: la morte e la resurrezione che attendevano gli iniziati, il tramontare e il sorgere del Sole.
Il Leone fu considerato dai Cristiani un emblema di Satana, dell’eresia, e, in particolare, del peccato d’orgoglio, ma era anche l’emblema del Cristo (il leone di Giuda), dell’Evangelista Marco e del Verbo Incarnato.
Una delle fatiche di Ercole consisteva nella cattura e nell’uccisione di un leone che infestava la Nemea, terrorizzando gli abitanti di quella regione.
Secondo la versione di Crisermo, l’animale, caduto dal cielo, era figlio della luna ed era nato da una cista che Selene, su istigazione di Era che voleva nuocere ad Ercole, aveva empito di saliva e schiuma13. Si narra che per riuscire a uccidere la belva che si nascondeva in una tana con due uscite, l’eroe ne avesse ostruita una con un masso e che avesse impiegato trenta giorni a portare l’impresa a compimento.

Nelle pitture vascolari troviamo quasi sempre Ercole ricoperto dalla pelle del Leone Nemeo, con la testa della fiera usata quasi come un copricapo14. L’animale venne comunque assunto da Zeus in Cielo e divenne il Leone dello Zodiaco.
Secondo Karol Kerényi (“Gli Dei e gli Eroi della Grecia”), il fatto che caverne come quella del Leone Nemeo venissero utilizzate per riti di morte e resurrezione e che l’Eroe dopo l’Impresa fosse incoronato col sedano, pianta con cui si adornavano le tombe, fa pensare all’antro del Leone come a un luogo di morte iniziatica e rinascita. Questa interpretazione è avvalorata dal fatto che Eracle veniva raffigurato, dopo l’impresa del Leone, come se si stesse svegliando da un lungo sonno.
Veniamo ora a parlare di quel soggetto misterioso che gli alchimisti chiamano “Leone Verde”.

Vi sono, grosso modo, tre accezioni diverse in cui il Leone Verde viene citato nella letteratura alchemica.
Lo si trova come sinonimo del solvente o “fuoco contro natura” che rincrudisce i metalli nelle loro miniere riducendoli allo stato dell’acqua e consentendo di estrarne Zolfo, Mercurio e Sale, oppure come alimento del Philius Philosophorum quando questo è ancora rinchiuso nell’Uovo filosofico e come bevanda di immortalità o, infine, come mezzo per congiungere Sole e Luna, cioè il Re e la Regina alchemici. Spesso, accanto al Leone Verde, detto talvolta “l’antico leone” (“Theatrum Chemicum”), è citato il Leone rosso, come simbolo della stessa materia portata a perfezionamento15. Per questo motivo il Leone Verde è anche detto acerbo.


Nikas
Admin
Admin
Admin

Maschio
Numero di messaggi : 408
Età : 68
Data d'iscrizione : 26.01.09

https://sphc.forumattivo.com

Torna in alto Andare in basso

Torna in alto

- Argomenti simili

 
Permessi in questa sezione del forum:
Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.