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Forum Schola Philosophica Hermetica Christiana
QUESTO E' UN FORUM DEDICATO AI SOLI MEMBRI ISCRITTI,COME UN CENACOLO DELLO SPIRITO CI INCONTRIAMO PER ESPORRE LE NOSTRE OPINIONI SPIRTUALI CHE ,COME LUCE IRRADIA DAI NOSTRI CUORI AFFINCHE' NON MANCHI MAI IN TUTTI NOI IL LUME DEGLI ANTICHI FRATELLI CHE HANNO PERCORSO QUESTA SCIA, E SOPRATUTTO L'AMORE DEL PIU' GRANDE MAESTRO VIVENTE IN TERRA GESU' CRISTO FIGLIO DI DIO E DIO NELLA TRINITA'.UFOINVADERS
http://digilander.libero.it/ufoinvaders/
Questo sito non intende dare una panoramica sul fenomeno ufologico e sulle abduction,non è nato per dare ulteriori informazioni su avvistamenti ufo e rapimenti alieni,ma esso si occupa del lato trascendentale del problema,ovvero metafisico basato su conoscenze di dottrine esoteriche che da sole possono dare luce e chiarimenti su un fenomeno antico ma che oggi si sta facendo una banale confusione,tanto semplice quanto complessa ma,che basta per fuorviare gli sprovveduti e farli cadere in una mera conoscenza e liberazione dal problema alieno.
Il problema alieno è lo stesso del problema degli antichi dei e demoni,ed esso è nato ed ha causa e fondamento fin dalle e nelle origini della specie umana. ma proprio su questo argomento mitico delle antiche scritture e dei racconti mitici su dei,angeli,demoni,spiriti e la stessa creazione che si sta creando una specie di filosofia e conoscenza odierna che va al di là della corrente new age e che si confonde con teorie quantistiche assogettando tutto di quanto è trascendentale,che va oltre la materia,oltre la stessa virtualità del nostro intelletto,in unico paniero di argomenti misti e pericolosamente confusionarie e devianti della causa dell'Anima e della Coscienza umana che ne sono poi i principali soggetti dell'esame in corso.
Si sta trascinando l’antico sapere della conoscenza che mira alla consapevolezza di sé ad un sistema,ad un circuito chiuso di conoscenze che vanno nel ramo della scienza della fisica e della quantistica,non solo si tenda di spiegare e far comprendere che Anima è la luce che passa attraverso una superficie scomponendosi nei vari colori e che basta aggiustare e dare il proprio colore RGB alle componenti spirituali per arrivare a esorcizzare forme aliene e parassiti. Ma qui si trascura che la luce dell’Anima,la sua Energia è un qualcosa che va ben oltre il piano della luce solare,che essa non può essere scambiata a flottiglie di fotoni o altre elementi ,ma che la sua residenza è allo stesso tempo essenza,natura e personalità,ma soprattutto Volere d’Essere qualcosa,capace di creare ciò che la natura crea. L’Anima è una forza,una potenza assieme allo Spirito e non è mai isolata da sola ma sempre accompagnato da quest’ultimo,in quanto dal loro rapporto nasce la Coscienza,la consapevolezza del proprio Volere ,la consapevolezza della propria Volontà a creare tutto da se stessa.
In questo sito,noi proviamo a dare un po di luce,di quella luce che tutti cercano in cui è presente la Verità. Ma la Verità non deve essere una conoscenza scientifica che tenta di spiegare l’anima con le sue teorie e ne l'anima è la sua teoria ,perché la Verità è Essere se stessi nella conoscenza dell’Essere,ossia che ciò che si conosce si è,come si è Anima e non si detiene l’anima,così secondo la scuola ermetica,si è ciò che si conosce,e se ciò che si conosce è Dio … allora bisogna essere Dio,ma non perché l’energia divina,l’anima è in noi: ma perché si è consapevoli che il pensiero di Dio,prima dell’anima e dello spirito è presente già in noi che aspetta solo di essere creativo in tutti i sensi e nel vero senso della parola.
il nostro sito proporrà delle indicative che si rifanno alla conoscenza iniziatica ermetica in grado di esporre il problema di Dio,dell'anima,della coscienza,degli esseri spirituali e non dotati di tecnologie scientifiche materiali,quali gli alieni extraterrestri,degli angeli dei demoni e degli antichi dei,ma soprattutto darà una chiave interpretativa e definitiva sulla figura di Cristo di cui molti lo hanno scambiato per un alieno o un extraterrestre che salverà il mondo,ma l'indirizzo è che non bisogna salvare il mondo,ma cambiare la natura dell'uomo che lo abita. E la figura di Cristo,volendo in senso religioso,esoterico,ma anche in quella descritta da anime di certi addotti,è l'unico che può dare questa iniziativa di risveglio della coscienza,in quanto non è la scienza fisica che salverà l'uomo,ma la potenza spirituale,e di cui per cambiare l'uomo,lo si deve fare in senso di coscienza,di anima e: non meccanicamente.
inoltre il sito esporrà partendo dal principio della genesi dell'uomo terrestre,tutta la verità aliena connessa e interventatrice,di intruso,di invasore nella storia e nella vita dell'uomo,creandosi deo o dei nascosti dietro la nuvola della religione. Partendo già dagli antichi miti mesopotamici sumeri,babilonesi,ebrei,ed infine col cristianesimo l'ultima religione di cui essi si fanno scudo dietro l'ignoranza della fede dei buoni cattolici,arriveremo ai giorni nostri dietro il mistero che avvolge la Beata Vergine Maria madre del Cristo e dei credenti della chiesa cattolica. verto va detto che la chiesa cristiana non è un invenzione aliena,ma un utilità cui essi cammuffano i loro intrighi. Anche perchè stiamo parlando di coloro che un tempo venivano chiamati demoni,acerrimi nemici giurati dell'uomo: poi alla fine vedremo il perchè.
ERRORE MADONNALE IN GENESI
4 partecipanti
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Pagina 1 di 1
ERRORE MADONNALE IN GENESI
Errori nella genesi biblica :dei due alberi
4Queste sono le origini del cielo e della terra, quando vennero creati.
Nel giorno in cui il Signore Dio fece la terra e il cielo 5nessun cespuglio
campestre era sulla terra, nessuna erba campestre era spuntata, perché il Signore
Dio non aveva fatto piovere sulla terra e non c’era uomo che lavorasse il suolo, 6ma
una polla d’acqua sgorgava dalla terra e irrigava tutto il suolo. 7Allora il Signore
Dio plasmò l’uomo con polvere del suolo e soffiò nelle sue narici un alito di vita e
l’uomo divenne un essere vivente.
8Poi il Signore Dio piantò un giardino in Eden, a oriente, e vi collocò l’uomo
che aveva plasmato. 9Il Signore Dio fece germogliare dal suolo ogni sorta di alberi
graditi alla vista e buoni da mangiare, e l’albero della vita in mezzo al giardino e
l’albero della conoscenza del bene e del male.
Nota 1: (qui abbiamo la creazione di due alberi: 1,l’albero della vita e dell’immortalità posto al centro del Giardino e ;2, l’albero della conoscenza del bene e del male)
10Un fiume usciva da Eden per
irrigare il giardino, poi di lì si divideva e formava quattro corsi. 11Il primo fiume si
chiama Pison: esso scorre attorno a tutta la regione di Avìla, dove si trova l’oro 12e
l’oro di quella regione è fino; vi si trova pure la resina odorosa e la pietra d’ònice.
13Il secondo fiume si chiama Ghicon: esso scorre attorno a tutta la regione
d’Etiopia. 14Il terzo fiume si chiama Tigri: esso scorre a oriente di Assur. Il quarto
fiume è l’Eufrate.
15Il Signore Dio prese l’uomo e lo pose nel giardino di Eden, perché lo
coltivasse e lo custodisse.
16Il Signore Dio diede questo comando all’uomo: «Tu potrai mangiare di tutti
gli alberi del giardino, 17ma dell’albero della conoscenza del bene e del male non
devi mangiare, perché, nel giorno in cui tu ne mangerai, certamente dovrai
morire».
Nota 2:(chiarisce bene Dio che non deve mangiare l’albero della conoscenza,altrimenti l’uomo morrà)
18E il Signore Dio disse: «Non è bene che l’uomo sia solo: voglio fargli un
aiuto che gli corrisponda». 19Allora il Signore Dio plasmò dal suolo ogni sorta di
animali selvatici e tutti gli uccelli del cielo e li condusse all’uomo, per vedere come
li avrebbe chiamati: in qualunque modo l’uomo avesse chiamato ognuno degli
esseri viventi, quello doveva essere il suo nome. 20Così l’uomo impose nomi a tutto
il bestiame, a tutti gli uccelli del cielo e a tutti gli animali selvatici, ma per l’uomo
non trovò un aiuto che gli corrispondesse.
21Allora il Signore Dio fece scendere un
torpore sull’uomo, che si addormentò; gli tolse una delle costole e richiuse la carne
al suo posto. 22Il Signore Dio formò con la costola, che aveva tolta all’uomo, una
donna e la condusse all’uomo. 23Allora l’uomo disse:
«Questa volta
è osso dalle mie ossa,
carne dalla mia carne.
La si chiamerà donna,
perché dall’uomo è stata tolta».
24Per questo l’uomo lascerà suo padre e sua madre e si unirà a sua moglie, e i
due saranno un’unica carne.
25Ora tutti e due erano nudi, l’uomo e sua moglie, e non provavano vergogna.
Nota 3:(perché essi non provavano vergogna perché non sapevano cosa fosse la nudità,non avendo conoscenza dell’impudicizia o pudore perché non avevano mangiato dall’albero della conoscenza)
3 1Il serpente era il più astuto di tutti gli animali selvatici che Dio aveva fatto e
disse alla donna:
«È vero che Dio ha detto: “Non dovete mangiare di alcun albero del giardino”?».
2Rispose la donna al serpente: «Dei frutti degli alberi del giardino
noi possiamo mangiare, 3ma del frutto dell’albero che sta in mezzo al giardino Dio
ha detto: “Non dovete mangiarne e non lo dovete toccare, altrimenti morirete”».
Nota 4(ma non era l’albero della conoscenza che non dovevano mangiare altrimenti sarebbero morti,e non l’albero al centro del giardino?forse Eva vuole confondere il serpente?)
4Ma il serpente disse alla donna: «Non morirete affatto! 5Anzi, Dio sa che il giorno
in cui voi ne mangiaste si aprirebbero i vostri occhi e sareste come Dio, conoscendo
il bene e il male».
Nota 5:(o il serpente è scemo perché anche lui si convince di quello che dice Eva ,non prestando attenzione a ciò che dice Eva continua col discorso,è possibile che non si sia accorto che Eva parla dell’albero al centro del giardino e non quello della conoscenza? O Eva si è buttata a fare la finta tonta. Chi è più scemo di tutte e due?)
6Allora la donna vide che l’albero era buono da mangiare,
gradevole agli occhi e desiderabile per acquistare saggezza; prese del suo frutto e
ne mangiò, poi ne diede anche al marito, che era con lei, e anch’egli ne mangiò.
7Allora si aprirono gli occhi di tutti e due e conobbero di essere nudi; intrecciarono
foglie di fico e se ne fecero cinture.
Nota 6: (ora evidentemente questi sono i segni della conseguenza per aver mangiato l’albero della conoscenza e non quello proibito al centro del giardino indicato da Eva,aver acquistato coscienza della propria nudità,del proprio corpo è segno di conoscenza)
8Poi udirono il rumore dei passi del Signore Dio che passeggiava nel giardino
alla brezza del giorno, e l’uomo, con sua moglie, si nascose dalla presenza del
Signore Dio, in mezzo agli alberi del giardino. 9Ma il Signore Dio chiamò l’uomo e
gli disse: «Dove sei?». 10Rispose: «Ho udito la tua voce nel giardino: ho avuto
paura, perché sono nudo, e mi sono nascosto». 11Riprese: «Chi ti ha fatto sapere
che sei nudo? Hai forse mangiato dell’albero di cui ti avevo comandato di non
mangiare?».
Nota 7(qui si riferisce all’albero della conoscenza e non quello citato da Eva posto al centro del giardino)
commentate la vostra opinione
fraternamente; Nikas
Re: ERRORE MADONNALE IN GENESI
e' cosi' che il serpente e' soddisfatto...presentare l'uomo davanti a Dio nudo.....
un abbraccio in Cristo
un abbraccio in Cristo
chiara-
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Data d'iscrizione : 25.10.09
Re: ERRORE MADONNALE IN GENESI
.....e così Adamo prese coscienza,ma senza la parte femminile(Eva) cio non poteva accadere.
Prendendo coscienza, Adamo si manifesta imitando il Creatore ma Adamo non è il Creatore e la sua manifestazione oltre ad essere un peccato di superbia verso chi lo ha creato, è una manifestazione di materia datagli dagli elementi .
Prendendo coscienza, Adamo si manifesta imitando il Creatore ma Adamo non è il Creatore e la sua manifestazione oltre ad essere un peccato di superbia verso chi lo ha creato, è una manifestazione di materia datagli dagli elementi .
Salvatore-
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Età : 61
Località : Sora
Data d'iscrizione : 27.01.09
Re: ERRORE MADONNALE IN GENESI
Saluti
... Così il Sole Purpureo, rosso e dorato, è maschio e femmina, nonchè servitore dell'intero universo, in quanto contiene in se stesso le ricchezze universali. In questo processo, bisogna notare una duplice affermazione..., come se si trattasse, al tempo stesso, di una cosa e di due: infatti, Dio ha creato <<qualcosa>> dal <<nulla>>. Ora, questa <<cosa>> era una Materia..., in cui tutte le altre creature, sia celesti che terrestri, erano contenute, per cui Dio disse: <<Sia!>> - e così fu. Così tutte le cose furono crerate per mezzo del Suo Verbo, e sintetizzate nalla buona Natura Universale, presente in essenza al cospetto di Dio, dalla cuo benevole vicinanza traeva tutta la sua eccellenza. Ma all'improvviso, qualcosa si ritirò da Lui, impedendo che il mondo continuasse ad essere sostenuto fino al suo ultimo compimento. Così ci fu bisogno di un'altra cosa, perchè con una sola il mondo non avrebbe potuto durare. Così essa fu generata come la più umile delle creature: ed entrambi questi elementi Dio volle che continuassero a riunirsi, dicendo: <<Crescete e moltiplicatevi>>. E si moltiplicarono talmente, che nulla rischiò più di estinguersi prima del naturale compimento alla fine del mondo. Tale fu, dunque, la benedizione del Signore, da Lui impartita all'uomo grazie al Suo Verbo. Così tutte le cose vengono condotte fino all'ultima perfezione grazie ad una grande obbedienza, con il sostegno dello Spirito Santo: questo è accaduto ad Adamo e a Eva, al maschio ed alla femmina. Bisogna a questo punto considerare come la creazione si perfezioni per mezzo dell'Unità; la crescita, la moltiplicazione e la conservazione, attraverso l'Alterità; e la sussistenza attraverso un terzo elemento..., come per ispirito. Soppesa queste istruzioni con la massima attenzione... Sia lode e onore a Dio, Uno e Trino! Tornando all'argomento, Dio impartì all'uomo un ordine ed un divieto: gli assoggettò ogni cosa, senz'alcun limite, e gli concesse il permesso di mangiare tutti i frutti del Paradiso, tranne quello dell'Albero della conoscenza del Bene e del Male. Questa proibizione trasse probabilmente origine dall'esigenza di contrastare la malizia del Demonio, alla cui volontà, tuttavia, l'uomo, per disobbedienza, alla fine si sottomise. Bisogna invece desiderare di conoscere solamente il Bene; e fuggire il Male, che è la via del Nemico. Dio è l'unico Signore, che governa ogni cosa, e tutte le creature Gli sono soggette. Il comandamento divino ha introdotto il peccato, nel momento in cui gli uomini smisero di osservarlo: e questo, sia per istigazione del Diavolo che per loro stessa volontà. Il Peccato Originale è stato dunque un peccato di bestemmia e di idolatria, che ha oscurato ogni sorta di veritiera Sapienza con le tenebre dell'ignoranza; o che, per dir meglio, ha mutato la vera Scienza, fino a tutt'oggi, in conoscenza del Male, ossia di ogni tipo di vizio, di malvagità, di artificio demoniaco. Così facendo, noi rifiutiamo il battesimo: che è poi la rigenerazione ed il rinnovamento della nostra vita nel nuovo Adamo e nel Legno della Vita. Questo Albero è stato sottratto alla vita terrena per colpa dei nostri progenitori nel Paradiso Terrestre, ma è comunque stato nuovamente preannunciato nella progenie di una donna: ti sto parlando di Cristo, che è l'Albero della Vita sia spirituale che materiale, per cui mezzo non solo l'Anima, ma anche il corpo ricevono entrambi la Vita. Infatti, così come Adamo, cacciato dal Paradiso, fu mandato a vivere nel mondo - giardino di tenebre e di tribolazioni - perchè venisse mortificato sia nel sangue che nella carne, così allo stesso modo noi - se sapremo interpretare il significato della manna (pane celeste e Verbo di Dio), se sapremo orientare le nostre azioni secondo i comandamenti del Verbo incarnato, se sapremo credere e partecipare al Suo mistero - per Suo mezzo riconquisteremo la Vita, e saremo trasportati, dalla dimora dell'ignoranza, al celestiale Paradiso. E così come la morte si portò via Adamo, allo stesso modo noi siamo mantenuti alla Vita grazie unicamente al Verbo di Dio, il Cristo, nel quale ogni cosa trova esistenza: infatti noi moriamo al vecchio Adamo per resuscitare in Gesù Cristo, novello Adamo, che proprio a tal fine ci ha preceduti. Egli è pertanto l'Albero della Vita, del quale noi, esiliati in questa dimora di afflizione, dobbiamo cibarci con gioia.
A dire il vero, come al primo Adamo è stato proibito un frutto particolare del Paradiso, così noi dobbiamo convincerci che non esistono norme, comandamenti o vie - nè a destra nè a sinistra - al di fuori del Verbo di Dio, che era contenuto nel Libro della Vita, dapprima chiuso con sette sigilli, e poi aperto dal Cristo stesso. Ma se per avventura, oltre a questo, noi desiderassimo di conoscere anche cose diverse o più appariscenti, e perciò mangiassimo il frutto dell'Albero della scienza del Bene e del Male, allora questo vorrà dire che desideriamo servire due padroni, Dio e il Demonio, considerando vera la menzogna, e respingendo come menzognera la verità. Se così avvenisse, allora quale potrebbe essere la ricompensa più conosona al nostro operato ? Esattamente come i nostri progenitori, saremmo cacciati dalla Presenza del Dio vivente! Dio, certamente, non assomiglia all'uomo, bensì è proprio l'uomo ad essere stato fatto a Sua immagine, perchè possa obbedire ai Suoi comandamenti senza togliervi nè aggiungervi nulla: e a questo fine, la Sapienza e la Scienza ci vengono proposte dal Vervo divino come cibo di cui nutrirci: esse sono state estratte dal Libro della Vita - vero giardino spirituale - e grazie ad esse, l'uomo ottiene la Vita. Così, ogni bene proviene da questo: per mezzo del Verbo tutte le cose sono state originate, e a noi è concesso di percepirle con il tatto e con la vista. Comunque, il visibile è tratto dall'invisibile: così, la fede nasce dall'ascolto del Verbo di Dio, e dalla fede nascono le opere buone. Insomma, il visibile è figlio dell'invisibile, per questo il cristiano è generato dal Verbo. Tutto questo avviene in tal modo, affinchè l'uomo agisca ed operi con pari coerenza: è inutile che si ponga problemucci frivoli ed oziosi a proposito dell'Onnipotenza divina, perchè sono state proprio la Volontà e l'Onnipotenza divine ad aver fornito all'uomo un incrollabile Esempio: eppure, l'incredulo Tommaso non avrebbe potuto seguirlo, fin quando la sua conoscenza avesse continuato a spaziare soltanto nei limiti della natura umana, non oltre il cielo degli elementi inferiori: in primo luogo, l'acqua e la terra, che in ogni caso sono ancora prigione e ricettacolo di morte. Questo è proprio il tipo di filosofia che San Paolo respinge, perchè in essa non esiste perfezione alcuna: la vera Filosofia celeste trova la sua perfezione solo attraverso la Fede, la Speranza e la Carità. A questo proposito, bisogna notare che, visto che tutte le cose sono preservate tramite il Verbo divino, noi dobbiamo credere alla Parola uscita dalla bocca di Dio. Perfino il Cristo si sottomise alla Volontà paterna, perchè nulla si può conquistare senza la fede! Eppure, la maggior parte degli uomini non crede a ciò che non vede. ... Essi non considerano che Dio - Padre, Figlio e Spirito Santo - non può essere visto dai nostri occhi offuscati dal peccato. .... Infatti, proprio per la loro natura peccatrice, gli uomini non riuscirono a vedere i raggi del Suo volto - che soprpassano di gran lunga lo stesso splendore del sole - nemmeno quando Egli dimorava ancora con loro sotto un aspetto visibile. In ogni caso Gesù Cristo continua ad essere presente anche ora che siede alla destra di Dio - ossia in sacrosanta purezza e divinità - dopo aver compiuto la volontà del Padre ed essere disceso negli Inferi ed asceso ai Cieli in carne ed in ispirito, e aver compiuto tutto in tutto. Chi tra i mortali potrebbe essere in grado di scrutare la Grandezza e la Sapienza divine? Noi sappiamo soltanto che il Cielo è il Suo trono e la terra lo sgabello dei Suoi piedi. Noi non possiamo nè investigare nè conoscere le cose celesti, tranne quelli che ci sono state concesse dal Verbo divino, e che San Paolo ha viste, ma non ha ritenuto opportuno divulgare. il Verbo ci ha però lasciato un Pane celeste, come fosse un sigillo che contiene in se stesso la salvezza dell'anima nostra, poichè coincide con la volontà di Dio, vero Albero della Vita: e questo, così che noi beviamo il Suo sangue e mangiamo la Sua carne, e crediamo fermamente in tale transustanziazione, sempre che le parole dell'istituzione siano state pronunciate. Così la perfetta Natura riflette molteplici meraviglie in un unico specchio: ma ti basti, in proposito, questo brevissimo accenno, visto che questi misteri, interamente compresi nella Sacra Scrittura, sono in essa rinvenibili anche fin troppo chiaramente. Ora, chi compie la volontà di Dio vede e conosce il Segreto nella sua integralità, così come lo conobbero anche alcuni Pagani, tra quelli più sapienti.
continua con Poema filosofico sull'Azoth dei Filosofi
... Così il Sole Purpureo, rosso e dorato, è maschio e femmina, nonchè servitore dell'intero universo, in quanto contiene in se stesso le ricchezze universali. In questo processo, bisogna notare una duplice affermazione..., come se si trattasse, al tempo stesso, di una cosa e di due: infatti, Dio ha creato <<qualcosa>> dal <<nulla>>. Ora, questa <<cosa>> era una Materia..., in cui tutte le altre creature, sia celesti che terrestri, erano contenute, per cui Dio disse: <<Sia!>> - e così fu. Così tutte le cose furono crerate per mezzo del Suo Verbo, e sintetizzate nalla buona Natura Universale, presente in essenza al cospetto di Dio, dalla cuo benevole vicinanza traeva tutta la sua eccellenza. Ma all'improvviso, qualcosa si ritirò da Lui, impedendo che il mondo continuasse ad essere sostenuto fino al suo ultimo compimento. Così ci fu bisogno di un'altra cosa, perchè con una sola il mondo non avrebbe potuto durare. Così essa fu generata come la più umile delle creature: ed entrambi questi elementi Dio volle che continuassero a riunirsi, dicendo: <<Crescete e moltiplicatevi>>. E si moltiplicarono talmente, che nulla rischiò più di estinguersi prima del naturale compimento alla fine del mondo. Tale fu, dunque, la benedizione del Signore, da Lui impartita all'uomo grazie al Suo Verbo. Così tutte le cose vengono condotte fino all'ultima perfezione grazie ad una grande obbedienza, con il sostegno dello Spirito Santo: questo è accaduto ad Adamo e a Eva, al maschio ed alla femmina. Bisogna a questo punto considerare come la creazione si perfezioni per mezzo dell'Unità; la crescita, la moltiplicazione e la conservazione, attraverso l'Alterità; e la sussistenza attraverso un terzo elemento..., come per ispirito. Soppesa queste istruzioni con la massima attenzione... Sia lode e onore a Dio, Uno e Trino! Tornando all'argomento, Dio impartì all'uomo un ordine ed un divieto: gli assoggettò ogni cosa, senz'alcun limite, e gli concesse il permesso di mangiare tutti i frutti del Paradiso, tranne quello dell'Albero della conoscenza del Bene e del Male. Questa proibizione trasse probabilmente origine dall'esigenza di contrastare la malizia del Demonio, alla cui volontà, tuttavia, l'uomo, per disobbedienza, alla fine si sottomise. Bisogna invece desiderare di conoscere solamente il Bene; e fuggire il Male, che è la via del Nemico. Dio è l'unico Signore, che governa ogni cosa, e tutte le creature Gli sono soggette. Il comandamento divino ha introdotto il peccato, nel momento in cui gli uomini smisero di osservarlo: e questo, sia per istigazione del Diavolo che per loro stessa volontà. Il Peccato Originale è stato dunque un peccato di bestemmia e di idolatria, che ha oscurato ogni sorta di veritiera Sapienza con le tenebre dell'ignoranza; o che, per dir meglio, ha mutato la vera Scienza, fino a tutt'oggi, in conoscenza del Male, ossia di ogni tipo di vizio, di malvagità, di artificio demoniaco. Così facendo, noi rifiutiamo il battesimo: che è poi la rigenerazione ed il rinnovamento della nostra vita nel nuovo Adamo e nel Legno della Vita. Questo Albero è stato sottratto alla vita terrena per colpa dei nostri progenitori nel Paradiso Terrestre, ma è comunque stato nuovamente preannunciato nella progenie di una donna: ti sto parlando di Cristo, che è l'Albero della Vita sia spirituale che materiale, per cui mezzo non solo l'Anima, ma anche il corpo ricevono entrambi la Vita. Infatti, così come Adamo, cacciato dal Paradiso, fu mandato a vivere nel mondo - giardino di tenebre e di tribolazioni - perchè venisse mortificato sia nel sangue che nella carne, così allo stesso modo noi - se sapremo interpretare il significato della manna (pane celeste e Verbo di Dio), se sapremo orientare le nostre azioni secondo i comandamenti del Verbo incarnato, se sapremo credere e partecipare al Suo mistero - per Suo mezzo riconquisteremo la Vita, e saremo trasportati, dalla dimora dell'ignoranza, al celestiale Paradiso. E così come la morte si portò via Adamo, allo stesso modo noi siamo mantenuti alla Vita grazie unicamente al Verbo di Dio, il Cristo, nel quale ogni cosa trova esistenza: infatti noi moriamo al vecchio Adamo per resuscitare in Gesù Cristo, novello Adamo, che proprio a tal fine ci ha preceduti. Egli è pertanto l'Albero della Vita, del quale noi, esiliati in questa dimora di afflizione, dobbiamo cibarci con gioia.
A dire il vero, come al primo Adamo è stato proibito un frutto particolare del Paradiso, così noi dobbiamo convincerci che non esistono norme, comandamenti o vie - nè a destra nè a sinistra - al di fuori del Verbo di Dio, che era contenuto nel Libro della Vita, dapprima chiuso con sette sigilli, e poi aperto dal Cristo stesso. Ma se per avventura, oltre a questo, noi desiderassimo di conoscere anche cose diverse o più appariscenti, e perciò mangiassimo il frutto dell'Albero della scienza del Bene e del Male, allora questo vorrà dire che desideriamo servire due padroni, Dio e il Demonio, considerando vera la menzogna, e respingendo come menzognera la verità. Se così avvenisse, allora quale potrebbe essere la ricompensa più conosona al nostro operato ? Esattamente come i nostri progenitori, saremmo cacciati dalla Presenza del Dio vivente! Dio, certamente, non assomiglia all'uomo, bensì è proprio l'uomo ad essere stato fatto a Sua immagine, perchè possa obbedire ai Suoi comandamenti senza togliervi nè aggiungervi nulla: e a questo fine, la Sapienza e la Scienza ci vengono proposte dal Vervo divino come cibo di cui nutrirci: esse sono state estratte dal Libro della Vita - vero giardino spirituale - e grazie ad esse, l'uomo ottiene la Vita. Così, ogni bene proviene da questo: per mezzo del Verbo tutte le cose sono state originate, e a noi è concesso di percepirle con il tatto e con la vista. Comunque, il visibile è tratto dall'invisibile: così, la fede nasce dall'ascolto del Verbo di Dio, e dalla fede nascono le opere buone. Insomma, il visibile è figlio dell'invisibile, per questo il cristiano è generato dal Verbo. Tutto questo avviene in tal modo, affinchè l'uomo agisca ed operi con pari coerenza: è inutile che si ponga problemucci frivoli ed oziosi a proposito dell'Onnipotenza divina, perchè sono state proprio la Volontà e l'Onnipotenza divine ad aver fornito all'uomo un incrollabile Esempio: eppure, l'incredulo Tommaso non avrebbe potuto seguirlo, fin quando la sua conoscenza avesse continuato a spaziare soltanto nei limiti della natura umana, non oltre il cielo degli elementi inferiori: in primo luogo, l'acqua e la terra, che in ogni caso sono ancora prigione e ricettacolo di morte. Questo è proprio il tipo di filosofia che San Paolo respinge, perchè in essa non esiste perfezione alcuna: la vera Filosofia celeste trova la sua perfezione solo attraverso la Fede, la Speranza e la Carità. A questo proposito, bisogna notare che, visto che tutte le cose sono preservate tramite il Verbo divino, noi dobbiamo credere alla Parola uscita dalla bocca di Dio. Perfino il Cristo si sottomise alla Volontà paterna, perchè nulla si può conquistare senza la fede! Eppure, la maggior parte degli uomini non crede a ciò che non vede. ... Essi non considerano che Dio - Padre, Figlio e Spirito Santo - non può essere visto dai nostri occhi offuscati dal peccato. .... Infatti, proprio per la loro natura peccatrice, gli uomini non riuscirono a vedere i raggi del Suo volto - che soprpassano di gran lunga lo stesso splendore del sole - nemmeno quando Egli dimorava ancora con loro sotto un aspetto visibile. In ogni caso Gesù Cristo continua ad essere presente anche ora che siede alla destra di Dio - ossia in sacrosanta purezza e divinità - dopo aver compiuto la volontà del Padre ed essere disceso negli Inferi ed asceso ai Cieli in carne ed in ispirito, e aver compiuto tutto in tutto. Chi tra i mortali potrebbe essere in grado di scrutare la Grandezza e la Sapienza divine? Noi sappiamo soltanto che il Cielo è il Suo trono e la terra lo sgabello dei Suoi piedi. Noi non possiamo nè investigare nè conoscere le cose celesti, tranne quelli che ci sono state concesse dal Verbo divino, e che San Paolo ha viste, ma non ha ritenuto opportuno divulgare. il Verbo ci ha però lasciato un Pane celeste, come fosse un sigillo che contiene in se stesso la salvezza dell'anima nostra, poichè coincide con la volontà di Dio, vero Albero della Vita: e questo, così che noi beviamo il Suo sangue e mangiamo la Sua carne, e crediamo fermamente in tale transustanziazione, sempre che le parole dell'istituzione siano state pronunciate. Così la perfetta Natura riflette molteplici meraviglie in un unico specchio: ma ti basti, in proposito, questo brevissimo accenno, visto che questi misteri, interamente compresi nella Sacra Scrittura, sono in essa rinvenibili anche fin troppo chiaramente. Ora, chi compie la volontà di Dio vede e conosce il Segreto nella sua integralità, così come lo conobbero anche alcuni Pagani, tra quelli più sapienti.
continua con Poema filosofico sull'Azoth dei Filosofi
Alessandro-
Numero di messaggi : 250
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Data d'iscrizione : 06.02.09
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Non puoi rispondere agli argomenti in questo forum.
Ven Giu 15, 2012 9:07 pm Da chiara
» e' un progetto terribile ..
Lun Giu 04, 2012 2:38 pm Da chiara
» e' lui che distrugge l'umanita'
Ven Mag 25, 2012 2:54 pm Da chiara
» progetto rettiliano
Gio Mag 24, 2012 5:50 pm Da chiara
» cosa accadra' a questa umanita'? ai nostri bambini
Gio Mag 24, 2012 4:03 pm Da chiara
» buonasera sono elisa!
Mar Mag 08, 2012 12:00 am Da Icamroc
» UN ESSER E UMANO..
Ven Apr 27, 2012 1:35 pm Da chiara
» la morte dell'anima
Mar Apr 17, 2012 4:10 pm Da chiara
» BUONA PASQUA DI RISURREZIONE A TUTTI
Dom Apr 08, 2012 12:04 pm Da Alessandro